Attualità - 10 maggio 2017, 12:58

Unioni Civili, Torino è la terza città d'Italia

Il capoluogo piemontese è stato un apripista. Torino non è stata la prima città ad avere un registro delle unioni civili, che però è stato istituito su delibera popolare

Unioni Civili, Torino è la terza città d'Italia

3.500 unioni civili in Italia dal maggio 2016 al maggio 2017, ad un anno di entrata in vigore dalla legge. È questo il dato più importante emerso dalla presentazione del libro "I diritti dell'amore", dedicato a quarant'anni di lotte per il matrimonio egualitario. Torino, nel panorama nazionale, è la terza città per numero di unioni civili celebrati. "Il capoluogo piemontese", spiega la curatrice del volume Silvja Manzi, "è stato un apripista. Torino non è stata la prima città ad avere un registro delle unioni civili, che però è stato istituito su delibera popolare".

"Ad oggi", spiega Enzo Cucco della Fondazione Fuori!, "chi sceglie di sposarsi con questi rito a Torino, deve attendere fino a dicembre se vuole farlo il sabato in sale auliche. Meno, circa un mese e mezzo, se decide di scambiarsi le fedi in settimana". Dati che testimoniano l'importanza di questa legge che ha permesso, solo a Torino, a circa 300 coppie di coronare il sogno d'amore.

L'Italia però è indietro rispetto al panorama europeo. Nei paesi del Nord, dalla Danimarca, all'Olanda e Belgio, le unioni civili sono normate da più di vent'anni. In molti di questi stati si è già giunti al matrimonio egualitario.

Cinzia Gatti

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