Politica - 10 maggio 2017, 07:00

Torino, Barattolo: nuova interpellanza alla sindaca

La Circoscrizione 7 chiede conto dei disagi provocati dal mercato di libero scambio in via Carcano, ma anche delle spese già sostenute per la risistemazione dell’area. Contrario il Movimento 5 Stelle, il centrodestra non partecipa al voto

Torino, Barattolo: nuova interpellanza alla sindaca

Parte una nuova interpellanza alla sindaca di Torino, Chiara Appendino, in merito al mercato di libero scambio: il Barattolo “della discordia” che da tre settimane si è spostato in via Carcano, tra l’area industrializzata di Vanchiglietta e il Parco della Colletta.
La Circoscrizione 7 ha approvato, durante il consiglio dell’8 maggio, un documento che chiede conto al Comune di Torino dei costi già sostenuti per la risistemazione della zona, in merito soprattutto all’asfaltatura di 3500 mq di superficie all’interno dell’area comunale, prima interamente adibita a deposito per le pietre stradali. Il primo firmatario, Beppe Cammarata, capogruppo PD, ha sottolineato la scarsità di servizi: “Ci sono solo cinque bagni, che sono insufficienti per il numero di persone che frequentano il mercato. La presenza di Barattolo ha poi causato una serie di disagi nel quartiere di cui il Comune deve rispondere”. 

E il riferimento è soprattutto alla viabilità, con la deviazione della linea 19 della GTT, che normalmente attraversa via Carcano, e alla carenza di parcheggi, che ancora non è stata risolta. C’è poi anche la questione legata alle nuove aree verdi, promesse insieme alla risistemazione del perimetro di proprietà del Comune.
“Ammetto che vedere l’asfalto all’interno dell’area verde è stata una pugnalata – ha confessato Stefania Bessone, consigliera del Movimento 5 Stelle – ma per essere a norma di legge, seguendo i criteri di sicurezza imposti per queste attività, l’asfalto era necessario. I 200 metri di distanza dal Cimitero, comunque, sono rispettati”.
In realtà sono molti di meno, come conferma anche il consigliere D’Apice: “Sono 81, li abbiamo misurati – ha detto, poi ha aggiunto –. La questione è che il Movimento 5 Stelle ha fatto campagna elettorale nella Circoscrizione 6 dicendo che avrebbe spostato il mercato”. 

“Nel deposito comunale destinato a Barattolo ci sono pietre storiche – ha attaccato Romano Luvison (Lista Civica per Torino) – che hanno molto valore, ma per rimuoverle, dato che è cresciuta della vegetazione, ci vorrà molto lavoro e quindi molte spese”.
E c’è anche chi come Pino La Mendola (Moderati), prova a immaginare un’altra collocazione, più adatta: “C’è il Motovelodromo, ad esempio”, che però è utilizzato da 13 associazioni per attività sportive, come da bando comunale regolarmente vinto. “Ma c’è anche l’area Basse di Stura – ha corretto il tiro – di certo non Vanchiglietta. Mi piacerebbe, poi, che ci fosse la stessa attenzione anche sull’area di San Pietro in Vincoli”.

Ed è su questo nodo che il centrodestra ha fortemente criticato l’operato della giunta PD, motivo per cui Fratelli d’Italia, Direzione Italia, Lega Nord e Forza Italia si sono astenuti dalla votazione.
“Sono più di dieci anni che denunciamo le stesse cose incluse in questa interpellanza – ha polemizzato Patrizia Alessi di Fratelli d’Italia – e il PD non ha mai mosso un dito. Ci vuole più considerazione per la minoranza. Per rispetto di tutti i cittadini della Circoscrizione 7 questa interpellanza va ritirata, facciamone un’altra tutti insieme. Serve una progettazione più ampia”.

Critiche, invece, dai banchi del Movimento 5 Stelle, che si è opposto all’interpellanza, con l’intervento del consigliere Davide Lantermino. Il documento, quindi, è stato approvato con 12 voti a favore (tutta la maggioranza presente) e 4 contrari (5 Stelle), mentre il centrodestra ha scelto di non partecipare al voto.

Paolo Morelli

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