Politica - 12 maggio 2017, 19:44

Lucianella Presta, candidata sindaco a Grugliasco per il Popolo della Famiglia

“Siamo gli unici ad avere una priorità chiara: la famiglia”

Lucianella Presta, candidata sindaco a Grugliasco per il Popolo della Famiglia

“Sento il dovere di entrare in politica per una sola ragione: mettere al primo posto la famiglia” afferma senza esitazioni Lucianella Presta, candidata sindaco a Grugliasco per il Popolo della Famiglia.

Non i soliti fumosi programmi che promettono tutto (e quindi niente), ma una scelta ben precisa e una priorità chiara: “Siamo convinti – sostiene la Presta - che la maggior parte dei problemi trovi la sua origine nella crisi della famiglia e che, quindi, proprio il sostegno alla famiglia sia la chiave per risolverli”.

Ma chi è Lucianella Presta? Lei si presenta così: “Ho 49 anni, sono felicemente sposata e madre di 3 figli. Solo un anno fa ero sfiduciata verso la classe politica. Poi ho partecipato a una conferenza dell’avvocato Amato e sono rimasta senza parole di fronte a quello che sta accadendo riguardo all’educazione dei bambini: partendo dal presupposto che “tutto è famiglia”, insinuano dubbi tremendi nei nostri figli, chiedendo ad esempio ai maschi se si sentono femmine (e viceversa) e insegnando che ognuno è quel che vuole essere (etero, omo, lesbo, trans o altro a scelta) fino ad arrivare a bloccare la pubertà con iniezioni costosissime e dolorosissime per i bambini.

Sconvolta, ho cominciato ad informarmi e mi son resa conto che sono state approvate una dietro l’altra leggi contro la famiglia e la vita: divorzio breve (così che oggi è più facile liberarsi del coniuge che di un contratto telefonico), legge Cirinnà (che ha aperto all’adozione gay per via giudiziaria e quindi di fatto a bambini a cui sarà tolto il padre o la madre), il testamento biologico (che legittima l’eutanasia con morte per fame e per sete). E, incredibilmente, tutto questo è avvenuto senza resistenze, con l’approvazione di tutto l’arco parlamentare, centrodestra e centrosinistra. Da cattolica mi sono chiesta: posso rimanere a guardare senza far nulla? Così, è stato naturale unirsi prima all’enorme popolo sceso in piazza per il Family Day e poi al Popolo della Famiglia, il movimento politico nato dal quel popolo”.

Ma se anche uno fosse d’accordo con tutto questo – ci si potrebbe chiedere - Grugliasco che c’entra? Ecco come risponde Lucianella: ”Vogliamo amministrare il comune con una logica semplice e rivoluzionaria: intendiamo dare vita a una ‘città della famiglia’, mediante misure tese a favorire innanzitutto le giovani coppie e la maternità. Le nostre sono proposte credibili perché non promettiamo ‘aiuti a pioggia’, come tutti, ma sostegni mirati, come il reddito di maternità (uno stipendio per le donne che scelgono il lavoro più importante e più sottovalutato, quello di ‘mamma’), il bonus bebé, il bonus per giovani coppie e una riduzione dell’Irpef per le famiglie numerose.

Sempre in quest’ottica, daremo il massimo sostegno alla libertà di scelta educativa dei genitori (ovvero, alle scuole paritarie del comune) e ridaremo dignità alle famiglie che hanno perso il lavoro, detassando le imprese locali se assumeranno i residenti e aiutando i giovani con start-up gratuite per i primi tre anni. Insomma, noi parliamo chiaro: per noi la famiglia viene prima di ogni cosa. Si può pensarla così o no, ma chi è d’accordo, oggi, può votare qualcosa di diverso dal Popolo della Famiglia?”.

Il primo passo per sostenere il movimento è andare al Comune di Grugliasco e firmare perché la lista possa presentarsi alle imminenti elezioni.

c.s.

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