Attualità - 15 maggio 2017, 16:40

L'Unione Industriale di Torino indica la via della mediazione: carta e digitale possono convivere (VIDEO)

L'associazione di imprese sotto la Mole parteciperà al Salone del Libro, a conferma del sostegno alla manifestazione culturale, ma lancia anche una campagna d'opinione sulla comunicazione e contro stereotipi e luoghi comuni

L'Unione Industriale di Torino indica la via della mediazione: carta e digitale possono convivere (VIDEO)

"Carta e digitale? Possono assolutamente convivere. Come hanno fatto tutti i mezzi di comunicazione usati dall'uomo dalla notte dei tempi".

Il Salone del Libro sta per aprire i battenti, ma la battaglia che l'Unione Industriale si è decisa a combattere non è soltanto culturale. Va oltre e - accanto al sostegno al Salone, di cui sarà protagonista - coglie l'occasione per costruire un ponte di dialogo tra due mondi solo all'apparenza contrapposti: quello della carta e quello del digitale.

Da sempre indicati come l'uno, ultramoderno, il carnefice dell'altra, vittima sacrificale, la realtà dei fatti dice che non è proprio così. Anzi. Inannzitutto i dati: soltanto a Torino e provincia, le aziende che si occupano esclusivamente di carta sono 1000, dando lavoro a circa 6000 addetti. Ma soprattutto si tratta di imprese che stanno cambiando il volto agli stereotipi: "Il nostro settore non è insostenibile, a livello ecologico, anzi: facciamo molta attenzione alla natura e questo si dimostra con due esempi. Che la carta, innanzitutto, è riciclabile, più volte. Ma inoltre che si piantano più alberi di quanti se ne consumino", afferma con forza Daniele Borlatto, presidente dell'associazione Fabbricanti carta. E aggiunge: "Esiste un allineamento carta-digitale che li dimostra complementari e non in opposizione".

Sulla stessa lunghezza d'onda Riccardo Pesce, presidente dell'Associazione Grafici e Cartotecnici. "L'Italia è ben al di sotto delle medie europee di utilizzo di buste di carta nella buca delle lettere. Per non parlare dei dati Usa. E il maggior utilizzatore di questo tipo di carta, pensate, è proprio Google. Dunque non esiste un'antitesi tra carta e digitale. E anzi: se credere, stampate le email che vi arrivano. Non distruggerete il mondo, nonostante ve lo scrivano in calce". E ancora: "Tutti i mezzi di comunicazione sono importanti per diffondere informazioni. E la carta mantiene una sua specificità in determinate situazioni".

E se di questi temi si discuterà proprio al Salone del Libro, in occasione di una tavola rotonda su "Carta e digitale: un'integrazione che sta nei fatti", Massimo Ramunni, vicedirettore di Assocarta ribadisce: "L'85% degli italiani associa la carta alla deforestazione, invece è il contrario. Solo l'uso del legno garantisce la tutela delle foreste: i veri nemici sono gli utilizzi del territorio per altre finalità. La profezia che voleva ben presto morta la carta è clamorosamente sbagliata".

Al Salone, poi, l'Unione sarà presente anche con un laboratorio sui Mestieri del Libro e con un premio dal titolo "Carta 4.0". "Noi rappresentiamo il sistema delle imprese locali e il Salone è un grande evento culturale per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio - conclude Dario Gallina, presidente dell'Unione Industriale di Torino -. Sono convinto che questa 30esima edizione sarà un premio per chi, come noi, ha sempre creduto a questa kermesse, convinti dell'identità e della dimensione internazionale dell'iniziativa".

Con tanti saluti a Milano.

Massimiliano Sciullo

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