Una sede nuova, o meglio ancora rinnovata, a pochi passi da quella storica, ma con un forte significato simbolico: Confartigianato Piemonte vuole ripartire, cavalcando quei segnali, per ora timidi, di ripresa che arrivano dall'ultima indagine congiunturale di settore.
Il taglio del nastro della nuova "casa" di via Pomba 15 è avvenuto questa mattina, alla presenza degli esponenti territoriali di Confartigianato, ma anche dell'assessore regionale alle Attività produttive, Giuseppina De Santis e del senatore Stefano Esposito.
A fare gli onori di casa, insieme al neo segretario regionale Carlo Napoli (che ha raccolto il testimone dallo "storico" Silvano Berna), il presidente regionale di Confartigianato Maurizio Besana: "L'inaugurazione della nostra nuova sede è anche l'occasione per fare il punto sul nostro sistema, che se da un lato ha visto la razionalizzazione degli organici, dall'altro vuole un maggiore coinvolgimento delle diverse territoriali, con l'inserimento di sei dei loro collaboratori come referenti d'area".
Intanto, qualcosa sembra muoversi nella direzione giusta: "I primi dati elaborati dalla nostra indagine congiunturale sembrano far intravedere una piccola ripresa, Ma per uscire definitivamente dalla crisi occorrono politiche concrete, che riducano il carico fiscale, alleggeriscano la burocrazia e favoriscano l'accesso al credito, per dare impulso sia all'innovazione che all'occupazione".