Attualità - 30 maggio 2017, 15:01

Il questore Sanna all'Università della legalità di Torino: “Crisi colpa dell'illegalità diffusa in passato”

Premiato un progetto sulla Circoscrizione 6

Il questore Sanna all'Università della legalità di Torino: “Crisi colpa dell'illegalità diffusa in passato”

Management e rispetto delle regole, questo il binomio oggi ospite alla Scuola di amministrazione aziendale di via Ventimiglia, in occasione della premiazione da parte dell'Università della Legalità per un concorso a progetti rivolto agli studenti della scuola. Il vincitore, Enrico Balbo, ha portato a casa una borsa di studio dal valore di mille euro, con un progetto pensato sulla Circoscrizione 6, imperniato su come una diminuzione della tassazione per le aziende che decidono di assumere giovani possa favorire una ripresa economica, terreno utile per lotta alla criminalità.

Uno dei grandi attesi era il questore di Torino Angelo Sanna, appena insediato nel capoluogo piemontese. “E' inutile che io vi dica quanto so della sofferenza e dei sacrifici che fa la vostra generazione rispetto alla mia – dice il questore rivolgendosi alla giovane platea degli studenti universitari -  La legalità è un tema che dovrebbe essere scontata nell'educazione, eppure le nostre città hanno un problema su questo tema e questo è causato proprio dalla mancanza del rispetto per le regole e per l'altro. Se oggi i giovani sono in difficoltà è anche e soprattutto per quell'illegalità diffusa nella quale abbiamo vissuto per decenni, che ha provocato la crisi di oggi. Adesso voi giovani dovete prendere un'altra rotta e diventare una generazione capace di muoversi dentro le leggi, perché è da questo che dipende il vostro futuro”

Presente anche l'assessore regionale Giovanni Maria Ferraris, che ha lodato il progetto: “Parliamo di un tema importante per il contrasto della criminalità urbana. E' innovativo far partecipare i giovani alla progettazione di ambiti orientati a trovare soluzioni a questi problemi, anche perché le situazioni di marginalità e povertà culturale generano troppo spesso situazioni di illegalità. Ci servono risposte anzitutto culturali e di valori, cosa che dobbiamo intraprendere anche responsabilizzando le nuove generazioni a un uso consapevole del territorio, spingendo per un protagonismo orientato al bene”.

Assente la sindaca Appendino, ha parlato in sua vece la consigliera pentastellata Viviana Ferrero: “Ormai non credo che la mia generazione possa farcela. Ma la vostra si. Oggi la forbice sociale è enorme, c'è una forte paura dell'altro e sta a voi portare avanti l'inclusione”. La consigliera, poi, si rivolge alle ragazze: “In questo paese le donne sono le più scolarizzate, ma non occupano posizione di vertice e in poche fanno politica. Per questo vi dico: proponetevi, siate più coraggiose, abbiate fiducia nelle vostre capacità”. Presente anche la presidente della Circoscrizione 6 Carlotta Salerno, che si è detta onorata del fatto che il progetto vincitore del concorso fosse incentrato sul territorio da lei amministrato.

Bernardo Basilici Menini

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU