Con la legge sullo ius soli promossa dal PD, già approvata dalla Camera dei Deputati e che inizierà la discussione in Senato il prossimo giovedì 15 giugno e con il Disegno di Legge sulla “Promozione della cittadinanza” approvata dalla Giunta regionale il 29 maggio il centrosinistra si appresta a regalare cittadinanza, voto, casa e lavoro a centinaia di migliaia di extracomunitari.
Con la nuova legge nazionale i minori nati in Italia da genitori stranieri potranno acquisire la cittadinanza italiana a condizione che almeno uno dei genitori sia titolare di diritto di soggiorno illimitato oppure – se non è cittadino europeo – di permesso di soggiorno dell’Unione Europea per soggiornanti di lungo periodo.
“Una nazione che si piega allo ius soli è la fine della Patria, terra altrui, stranieri in casa nostra, dichiara Marco Botta, commissario regionale del MNS. Basterà nascere qui per essere italiani, a prescindere dalla nazionalità dei genitori e a dispetto di quanto è stato finora. Vince la demagogia di una sinistra che usa il potere conquistato abusivamente per affermare un'ideologia. Ci apprestiamo a diventare come i paesi che coltivano l'odio in casa come dimostrano eloquentemente Francia e Inghilterra”.
“Il Disegno di Legge regionale “Promozione alla Cittadinanza” approvato dalla Giunta regionale è poi un vero atto di “razzismo al contrario”, continua Gian Luca Vignale Presidente del Gruppo consiliare del MNS. “A nuovi cittadini, rifugiati, richiedenti asilo sono garantite vie preferenziali per l’ottenimento di casa, lavoro, formazione professionale. Ancora una volta gli italiani sono scavalcati nei diritti più elementari”.
“Per dire un forte no a queste pericolose norme - dichiarano Marco Botta e Ferrante De Benedictis, commissari regionali e cittadini del MNS - il Movimento nazionale promuove un presidio che si terrà il 15 giugno alle 20.30 in Piazza Castello proprio sotto il Palazzo della Regione”.
“Invitiamo - conclude Vignale - tutte le forze del centrodestra a essere insieme a noi e ci appelliamo a tutti i cittadini aldilà delle loro scelte elettorali, affinché da Piazza Castello si levi un forte no a queste norme anti-italiane che penalizzeranno le fasce più deboli della popolazione. È il momento della massima mobilitazione. SI È CITTADINI ITALIANI SE SI NASCE DA GENITORI ITALIANI”.