Attualità - 09 giugno 2017, 07:00

"Basta con la Bossi-Fini, sul tema migranti PD e M5S facciano una scelta di campo"

L'idea di una proposta di legge di iniziativa popolare presentata ieri nella sede torinese dei Radicali Italiani

"Basta con la Bossi-Fini, sul tema migranti PD e M5S facciano una scelta di campo"

Tante parole ed espressioni contrite, quando serve, ma a telecamere spente e taccuini chiusi Pd e M5S di Torino hanno poca considerazione sul tema dei migranti e della loro accoglienza. A denunciare il fatto sono i Radicali Italiani, in occasione della presentazione della raccolta firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare della campagna “Ero straniero – L’umanità che fa bene“, per cambiare le politiche sull’immigrazione in Italia, superando la Bossi-Fini.

“La campagna”, spiega Silvja Manzi, “ha preso il via il primo maggio, ma a Torino siamo partiti tardi perchè fin dall’inizio abbiamo avuto difficoltà a reperire un autenticatore. Abbiamo inviato una lettera al sindaco Appendino, agli assessori, ai consiglieri comunali, ai presidenti e vicepresidenti di Circoscrizioni che, insieme ai dipendenti, potrebbero svolgere questo ruolo”.  Amministratori che appartengono dunque o al M5S o al Partito Democratico. “Nessuno praticamente ci ha risposto”, continua, “e siamo riusciti a raccogliere l’aiuto solo di qualcuno”.

La proposta di legge di iniziativa popolare della campagna “Ero straniero – L’umanità che fa bene” prevede, in sintesi, l’introduzione di canali diversificati di ingresso per lavoro, forme di regolarizzazione su base individuale degli stranieri già radicati nel territorio, misure per l’inclusione sociale e lavorativa di richiedenti asilo e rifugiati, l’effettiva partecipazione alla vita democratica col voto amministrativo e l’abolizione del reato di clandestinità.

“Gli autenticatori possono anche non pensarla come noi vogliamo che si apra un dibattito, per mostrare un’Italia diversa”, conclude la Manzi.

Cinzia Gatti

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