I professori universitari chiedono di andare a scuola. È questo uno dei risultati evidenziati dall'indagine, che ha coinvolto l'Università di Torino, presentata nell'ambito del convegno "Migliorare la qualità della didattica universitaria: esperienze italiane a confronto".
L'evento, in programma questa mattina alla Cavallerizza, è stato organizzato nell'ambito del progetto IRIDI, il nuovo Incubatore di Ricerca Didattica per l'Innovazione dell'ateneo.
All'indagine sulla didattica, di Unito e altri 6 atenei, hanno partecipato oltre 1.000 docenti. Oltre il 70% del campione modifica la propria didattica in base alla valutazione del corso fatta dagli studenti e si impegna nel loro coinvolgimento. I risultati denunciano ancora un'arretratezza dal punto di vista pratico. I professori centrano ancora troppo le loro lezioni sul contenuto teorico, sottovalutando l'importanza di un ambiente più laboratoriale.
Dalla ricerca emerge però che i professori chiedono di ricevere formazione e di essere sostenuti nel miglioramento della didattica.
"L'Università di Torino", commenta la Prof.ssa Lorenza Operti, Vice-Rettrice per la didattica di Ateneo, "risponde a questo appello e a quello dell'Europa, che entro il 2020 si aspetta che il numero dei laureati nei paesi membri raggiunga il 40%, mettendo in cantiere IRIDI, il primo incubatore per innovare la didattica partendo proprio dalla formazione dei propri docenti".
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