Viabilità e trasporti - 09 giugno 2017, 15:01

Viabilità e problematiche relative alle manutenzioni stradali: ne parla la Circoscrizione 6 di Torino con l’assessore ai Trasporti Maria Lapietra

Punto della situazione sui lavori in corso. E intanto continuano le discussioni sulla metro 2

Maria Lapietra

Maria Lapietra

Viabilità e manutenzione stradale: all’ordine del giorno il riepilogo dei lavori in corso e di quelli conclusi e le prospettive delle operazioni ancora da attuare. Temi caldi fortemente sentiti dagli abitanti del territorio, che non perdono l’occasione di ribadire anche l’importanza di una linea metropolitana che colleghi la periferia nord al resto della città.

In piazza Baldissera”, ha affermato l’assessore Lapietra, “i lavori sono ormai quasi compiuti. A tal proposito, vi sono richieste aggiuntive per la costruzione di un eventuale sottopasso veicolare alternativo alla rotatoria, ma il costo previsto è di 14 milioni di euro. Sono già state effettuate simulazioni di traffico sia con semafori a tempo sia con stradine collaterali alla rotonda e semaforizzate, ma l’unico modo per rendere più fluido lo scorrimento veicolare sembra essere, appunto, quello di un sottopasso, per il quale ci auguriamo di avere le risorse il più in fretta possibile”.

Per quanto concerne, poi, il controviale in corso Vigevano, i soldi ci sono già e coprono il tratto che va da via Breglio a corso Venezia: è questione di mesi, i lavori inizieranno a breve. A proposito del controviale in via Cigna, invece, che parte da piazza Ghirlandaio per finire in via Valprato, si è avanzata l’ipotesi di invertire in esso il senso di marcia, consentendo l’accesso non più per il transito, ma solo per il parcheggio. In questo modo, si impedirebbe di svoltare a destra da piazza Ghirlandaio, rendendo possibile farlo solo da via Cigna”.

Quanto alla metro 2”, ha concluso l’assessore, “è in corso l’azione preliminare. Verosimilmente a fine giungo/inizio luglio i documenti saranno visionati e sottoposti all’esame di diverse ATI – Associazione Temporanea di Imprese –, che analizzeranno il territorio di interesse, le richieste, le esigenze e la situazione attuale del traffico, le prospettive future e tutti gli elementi funzionali alla riuscita della sua realizzazione. Vincerà quella che farà l’offerta tecnica ed economica più vantaggiosa. Nel frattempo, abbiamo cercato finanziatori e abbiamo ricevuto un grande interesse – anche da parte di investitori stranieri –, per cui possiamo affermare che la metro 2 non sia più solo un sogno ma possa essere realizzata presto, nonostante ora non ci siano ancora le risorse opportune. La mia preoccupazione più grande, infatti, non è la difficoltà di trovare un finanziatore, bensì quella di capire se avremo, poi, le risorse necessarie per pagare l’utilizzo della metro e sopravvivere in maniera autonoma”.

Roberta Scalise

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