Politica - 13 giugno 2017, 17:45

Le reazioni di Forza Italia e Lega Nord alla legge di contrasto ai fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento

Tutti concordano: ci vuole una dotazione economica adeguata

Le reazioni di Forza Italia e Lega Nord alla legge di contrasto ai fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento

"Stop alle leggi di principio senza portafoglio". A sostenerlo Gilberto Pichetto e Claudia Porchietto, capogruppo e consigliera regionale di Forza Italia commentando l'approvazione della legge "Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto ai fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento".

Concludono Pichetto e Porchietto: "Non si può che essere favorevoli a disposizioni che cerchino di ostacolare fenomeni quali quelli dell'usura e dell'estorsione. La sensazione però é che la Regione Piemonte nel corso di questa legislatura rincorra i grandi temi con leggi che esprimono grandi principi senza però accompagnare una adeguata dotazione finanziaria. Con le risorse attuali si può dare assistenza si e no a una sessantina di cittadini, si rischia di creare tanti illusi in soggetti che già si sono sentiti abbandonati dallo Stato. L'esito delle elezioni amministrative mi pare abbia espresso in modo chiaro lo stop ai marchettoni ideologici fini a se stessi, i cittadini non abboccano più".

"La proposta di legge regionale 227 - dice il Gruppo della LegaNord - va nella direzione giusta e ne condividiamo finalità ed intenti: usura, estorsione ma anche sovraindebitamento sono dei fenomeni devastanti che rappresentano un fardello per il tessuto imprenditoriale e sociale piemontese. Peccato che la maggioranza non abbia trovato il coraggio per aumentare il fondo da 300.000€ a 1.200.000€ come abbiamo chiesto noi con un emendamento: così una buona legge rischia di apparire come una bella dichiarazione di intenti. A questo proposito ribadiamo infatti che siamo stati gli unici ad aver agito in modo concreto per tutelare le piccole e medie imprese, quelle più esposte al fenomeno dell’usura, attraverso una profonda decurtazione del nostro stipendio a favore del fondo di microcredito gestito dalla fondazione Operti.

Bene quindi una legge che nella sua formulazione trova le giuste parole per contrastare questi fenomeni ma è necessario che questa trovi una reale applicazione attraverso tempistiche certe, modalità il più efficaci possibile e un supporto economico adeguato.

La Regione deve poi prendere atto che agire per contrastare fenomeni tanto preoccupanti è un atto che condividiamo tutti ma che non può distogliere l'attenzione dalle politiche recessive che hanno portato l'economia piemontese nel baratro. Ricordiamo infatti che la maggior parte delle pratiche di usura vengono attuate nei confronti di situazioni famigliari estremamente disagiate: i 7 milioni (all'anno) che mancano per sanare la morosità incolpevole in ambito ATC rappresentano uno dei tanti segnali di dissesto che portano le famiglie che non hanno potuto versare il contributo minimo a rivolgersi agli estorsori"

C.S.

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