Un patto per rafforzare nei piccoli Comuni del Piemonte la rete di assistenza territoriale che l’assessorato regionale alla Sanità ha costruito in questi anni e che intende ulteriormente incrementare.
E’ la proposta che l’assessore alla Sanità ha formulato al presidente di ANCI Piemonte nel corso del convegno- assai partecipato- che si è svolto questa mattina al Castello di Masino, dal significativo titolo “Oltre! I piccoli Comuni tra identità, confronto ed integrazione”.
Solo in questo modo- con la collaborazione tra Regione e sindaci - sarà possibile accrescere l'offerta nelle realtà più isolate e contribuire a mantenere la popolazione sui territori, garantendo assistenza efficace e continua ai cittadini che si trovano in condizioni più fragili, in particolare gli anziani (fortunatamente sempre più numerosi per l’allungarsi della vita media) e i pazienti cronici, anch’essi in aumento per l’incidenza di patologie correlate all’invecchiamento.
L’assessore alla sanità ha ricordato alcuni dei progetti avviati nell’ambito del rafforzamento della rete territoriale: dalla radiologia a domicilio, al positivo progetto sperimentale incentrato sull’innovativo modello dell’Infermiere di comunità e famiglia (con i fondi europei del Programma Spazio Alpino), all’estensione a 75 Comuni- tra i quali alcuni di piccole dimensioni- dei campi attrezzati per il volo notturno degli elicotteri del 118: esempi di come la sanità regionale sia sempre più vicina- anche fisicamente- al cittadino e alle sue accresciute esigenze di diagnosi e di cura.
Obiettivo finale: dare sicurezza e mettere in rete il territorio, utilizzando le tecnologie disponibili e le sinergie tra enti e soggetti che hanno compiti e funzioni diversi ma sono uniti dalla stessa doverosa attenzione istituzionale alle fasce più deboli della popolazione.