Scuola e formazione - 22 giugno 2017, 11:45

Il Jobs Act sotto la lente degli studenti universitari torinesi

Arriva il report degli under 30 di NEOS magazine e del CEST - Centro per l’Eccellenza e gli Studi Transdisciplinari, a due anni dalla riforma di un mercato del lavoro di cui vogliono essere maggiormente protagonisti.

Il Jobs Act sotto la lente degli studenti universitari torinesi

Il mercato italiano del lavoro è ormai da molti anni caratterizzato da una forte e profonda divisione: da un lato, una parte di lavoratori tutelati dal contratto a tempo indeterminato, con elevate garanzie e condizioni lavorative stabili; dall’altro, un gruppo sempre più ampio di persone occupate con contratti a tempo determinato o di lavoro autonomo, caratterizzati da minori tutele e condizioni lavorative mediamente peggiori.

È questo il quadro in cui si è andata ad inserire la riforma del lavoro nota come Jobs Act. A due anni dalla sua introduzione, NEOS Magazine ha redatto la pubblicazione Jobs Act. Il mercato del lavoro due anni dopo, curata da Francesco Beraldi, Università di Torino e Collegio Carlo Alberto e Ivan Lagrosa, Università Bocconi e IGIER. I due curatori fanno parte del team di NEOS, acronimo per Notizie Economia Opinioni Soluzioni, e del consiglio direttivo del CEST, due realtà giovani composte da studenti e neo-laureati under 30, accomunati dalla passione per le tematiche di stampo economico-giuridico.

Domani venerdì 23 giugno alle ore 17.30 al Campus Luigi Einaudi a Torino, in un evento a cura del CEST – Centro per l’Eccellenza e gli Studi Transdisciplinari, si tiene il dibattito sulla riforma del lavoro con la partecipazione di Maurizio Del Conte, Università Bocconi & ANPAL, Marco Leonardi, Università di Milano & Presidenza del Consiglio dei Ministri, Michele Raitano, Sapienza Università di Roma e l’introduzione del Direttore del Centro di Ricerca Luigi Einaudi Giuseppe Russo.

Se da una parte sempre più spesso i commentatori individuano il futuro del nostro Paese nella spinta innovativa delle giovani generazioni e nella capacità di scongiurare la cosiddetta “fuga dei cervelli”, molto più raramente si indaga davvero a fondo su come venga percepita questa responsabilità da parte loro. Proprio per provare a rispondere a una tematica calda che li riguarda in prima persona, come la riforma del lavoro, alcuni studenti e giovani ricercatori di diversi atenei e Scuole di Eccellenza italiane si sono interrogati su quanto avvenuto in Italia, anche alla luce di un confronto europeo. L’intento è quello di trattare tematiche di attualità politica ed economica attraverso analisi di stampo accademico, ma dal profilo divulgativo. 

La pubblicazione che ne è derivata è anzitutto espressione di una pluralità di voci e prospettive: ospita analisi, grafici e info-grafiche realizzati dagli studenti, accanto a interviste e contributi di alcuni tra i più importanti studiosi italiani del mercato del lavoro, quali Tito Boeri, Elsa Fornero, Daniela Del Boca, Maurizio Ferrera, Pietro Garibaldi, Andrea Ichino, Piero Martello e Alessandro Rosina

c.s.

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