Clima di attrito nel consiglio della Circoscrizione 4. Il tutto dopo una divisione tra due schieramenti dei gruppi consiliari. Da un lato un vasto numero di forze politiche di maggioranza e opposizione, che va dal Partito democratico, alla Lega Nord, ai moderati, a Forza Italia, fino a Torino in Comune. Dall'altro il gruppo del Movimento 5 Stelle, principale forza di opposizione in consiglio.
La vicenda affonda le proprie radici nei primi mesi dell'anno, quando in Consiglio circoscrizionale vengono approvate una serie di interpellanze rivolte alla Giunta comunale, tutte di tema vario: Oftalmico, scuole convenzionate, sicurezza degli attraversamenti pedonali e via dicendo. Dopo alcuni mesi, lamentano le opposizioni, le risposte dal Comune e dalla sindaca non sono arrivate, e quindi i vari gruppi hanno deciso di procedere con delle mozioni per sollecitare l'amministrazione cittadina a occuparsi delle questioni. Ma, al momento del voto, il gruppo pentestellato della Circoscrizione ha deciso per l'astensione o per il voto contrario.
L'accusa delle altre forze politiche è stata lapidaria: fare gli interessi della propria forza politica in Comune invece che rispettare i propri doveri di consiglieri di Circoscrizione.
“Senza proferire parola, come fa sempre, il M5S si astiene e addirittura qualcuno vota contro – dice Lorenzo Puliè Repetto, del Partito democratico - Abbiamo chiesto conto della loro scelta ma non lo sapevano neanche loro, sapevano solo che era un provvedimento della giunta 'piddina' e quindi è male e brutto. Credo che il loro ragionamento politico si fermi lì. Quello che lascia basiti è che non si sono resi conto che queste mozioni andavano a garanzia anche della loro azione amministrativa e politica. Tutto si riduce a: se lo fa il Pd è sbagliato a priori”.
Accuse respinte al mittente da Nicola Santoro, capogruppo del 5Stelle in Circoscrizione: “Sono atti che stanno riempiendo la nostra agenda e sono strumentali. Si va a intasare i lavori del Comune per quello che mi sembra un gioco politico ben definito. I problemi e le segnalazioni noi li facciamo gli uffici competenti, mentre gli altri sfruttano gli articoli sul decentramento per questioni politiche”.
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