Politica - 27 giugno 2017, 17:28

"Un primo spiraglio, ma nessuno perda il proprio posto e il proprio salario"

Sulla vicenda Reale Mutua l'intervento di Marco Grimaldi (SEL-SI)

"Un primo spiraglio, ma nessuno perda il proprio posto e il proprio salario"

Ieri circa 40 lavoratori e lavoratrici che si occupano di pulizie, portierato e manutenzione per la Reale Mutua di Torino hanno tenuto un presidio sotto la sede principale della società assicurativa, in via Corte d'Appello. Avevano già fatto la stessa cosa venerdì, a causa del cambio di appalto che sta mettendo a rischio ore contrattuali e posti di lavoro, come denunciato da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltrasporti di Torino. L'azienda che ha vinto l'appalto ha infatti comunicato che lascerà a casa 21 lavoratori e ridurrà le ore agli altri 66, del 40% delle ore settimanali per il comparto pulizie e del 20% per la vigilanza. 

Da un lato il taglio sembrava generato dalla modifica del capitolato da parte della stessa Reale Mutua, che ha ridotto il numero dei dipendenti, dall’altro il ribasso di gara non era così pesante come quello che l’azienda ha paventato.

È giunta oggi, nel frattempo, una nota della Reale Group, la quale ha dichiarato che, “pur non volendo interferire in maniera impropria con le procedure sindacali in atto a cura del fornitore subentrante, lo scorso venerdì ha ricevuto una delegazione sindacale degli scioperanti e si è impegnata a favorire un avvicinamento delle posizioni delle parti”. La Compagnia sta svolgendo incontri dedicati con il nuovo fornitore e con quello uscente “allo scopo di verificare che l’iter procedurale nel cambio di appalto si stia svolgendo non solo nel rispetto delle norme dei contratti di lavoro applicati, ma anche con l’attenzione alle persone espressamente richiesta da Reale Mutua stessa in fase di trattativa per l’affidamento dell’appalto”.

Nel corso della giornata si è quindi svolto un primo Incontro informale fra la società e i sindacati. Reale Mutua ha parlato di garanzie e affidamenti, annunciando che l’azienda subentrante assumerebbe 15 manutentori su 21, mentre gli altri sei resterebbero come impiegati presso l’azienda uscente. Per quanto riguarda il servizio di portierato, nonostante gli esuberi, sarebbe possibile coprire le differenze di orario consentendo al personale di accedere a una qualifica superiore ottenendo il porto armi: Reale Mutua sarebbe infatti disposta ad aspettare i sei mesi necessari per questo iter. Vi sarebbero poi tagli di prestazioni nel settore delle pulizie, ma si intende contattare con l’azienda uscente affinché tenga parte del personale.

“Se confermate, sarebbero ottime notizie. Come è accaduto per vicende precedenti, anche questa volta abbiamo la conferma che la lotta porta a dei risultati” – dichiara il Capogruppo di SEL Marco Grimaldi. – “Tuttavia, come segnalano le rappresentanze sindacali, la situazione è ancora aperta: l’incontro per un accordo formale è fissato al 10 di luglio, quindi per ora non vi è nulla di ufficiale. Inoltre resta il tema di una possibile proroga dell’appalto di 15 o 20 giorni. Queste sarebbero le intenzioni di Reale Mutua, ma le aziende uscenti sostengono di non poter garantire questo ritardo. Quando partirà dunque il nuovo appalto? Se le aziende usciranno nei tempi previsti senza proroga, che cosa accadrà ai lavoratori in attesa del subentro della nuova ATI? Anche per questo rimarremo vicini alle lavoratrici e ai lavoratori e nel prossimo Consiglio chiederemo ancora gli aggiornamenti all’Assessora.

c.s.

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