È stato lungo il corteggiamento alla famiglia Cerami, ma alla fine l'ha spuntata. Fabrizio Coniglio porterà in scena Un borghese piccolo piccolo, opera di Vincenzo Cerami consacrata nel nostro panorama culturale grazie al film di Mario Monicelli. Non era mai successo che questa storia, disperatissima e struggente, venisse trasposta in versione teatrale: ora, finalmente, a quarant'anni dall'uscita della pellicola con Alberto Sordi protagonista, ne sono stati concessi i diritti in esclusiva dai parenti dello scrittore. E sarà il Festival Teatro&Letteratura di Bardonecchia ad accogliere un interprete d'eccezione, Massimo Dapporto, nei panni del miserevole Giovanni, uomo senza qualità, logorato da un doloroso rancore, che porta avanti per inerzia un'esistenza tragicomica.
Un nome che non può che riconfermare l'altissimo livello degli spettacoli proposti dalla rassegna curata da Tangram Teatro. Un tassello che si aggiunge al puzzle di volti stellari ospitati in montagna gli anni precedenti, tra cui Roberto Vecchioni, Arturo Brachetti e Giancarlo Giannini. A testimonianza dell'attenzione di Ivana Ferri e Bruno Maria Ferraro, direttori artistici, nel proporre eventi in grado di attirare un vasto e variegato pubblico anche ben al di fuori di Bardonecchia e dintorni.
Presentato ieri al Circolo dei lettori, il festival partirà il 29 luglio con lo spettacolo di Coniglio, presso il Palazzo delle Feste. Seguirà una programmazione molto eterogenea, sviluppata secondo tre percorsi tematici.
Il primo è l'ambiente: tre giorni interamente dedicati al nostro mondo, e all'importanza del rispetto e della cura nei suoi confronti. Appuntamento con i Diari di Adamo ed Eva di Mark Twain: un contesto edenico progressivamente deturpato dalle azioni dell'uomo, fino alla disintegrazione del suo equilibrio. In seguito, sarà ospitato Luca Mercalli, che illustrerà l'attuale stato di saluto dell'acqua.
Il secondo nucleo tematico del festival sarà la valorizzazione delle chiese storiche dell'Alta Val di Susa. Un ciclo di tre spettacoli in forma di “meditazione teatrale” nelle chiese di Salbertrand, Santa Maria del Ponte di Susa e Santa Maria Assunta di Chiomonte. Tra gli eventi più suggestivi, una rilettura della Divina Commedia curata da Bruno Maria Ferraro.
Infine, terzo fil rouge è “La grande letteratura europea... a puntate”: un percorso di riavvicinamento ai capolavori che hanno segnato epoche differenti, qui riproposti attraverso l'arte rapsodica di Vincenzo Jacomuzzi, Ivana Ferri e Bruno Maria Ferraro, in veste di cantastorie. L'Iliade, quest'anno, diventerà un grande cabaret letterario, con l'intento di coinvolgere un pubblico vasto e partecipe, desideroso di sentirsi raccontare storie come ai tempi dell'infanzia.
Un grande programma culturale, che guarda anche alla valorizzazione del territorio. Infatti, l'assessore alla cultura della Regione Piemonte, Antonella Parigi, in conferenza stampa ha manifestato il suo pieno appoggio alla manifestazione: “Questa è una vera e propria perla all'interno della rassegna di attività estive a Bardonecchia. Un festival caratterizzato da una grande raffinatezza e da un altissimo livello qualitativo. Il sistema teatrale piemontese si presenta qui con un'offerta sempre più ampia e diversificata, frutto di una ricchezza produttiva e di un crescendo di proposte e manifestazioni di livello. E Tangram Teatro è diventato negli anni un vero e proprio punto di riferimento regionale grazie alla sua capacità di dare vita a una proposta artistica multidisciplinare e poliedrica”.
E il sindaco di Bardonecchia, Francesco Avato, ha ribadito la sua piena soddisfazione per l'arricchimento contenutistico della nuova edizione del festival: “Una località turistica come Bardonecchia non solo non può prescindere da un'offerta culturale ampia e di livello, ma deve soprattutto sposare e veicolare il messaggio che i canali e i linguaggi della cultura sono infiniti e diversi, e che per raggiungere il proprio pubblico devono parlarsi. Connessione è la parola d'ordine. Un ringraziamento speciale a Tangram, che ha accettato anche quest'anno le nuove sfide che il mondo ci pone, riconfermando le responsabilità che il grande gioco del teatro ha nel far incontrare e crescere insieme pensieri e persone”.
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