Alla chiusura di una stagione che, grazie alla trazione di due argentini come Paulo Dybala e Gonzalo Higuain (autori in tandem di ben 35 gol, solo in campionato), ha proiettato la Juventus nella leggenda grazie ai sei scudetti consecutivi che nessuno aveva mai vinto, in Italia, esce l’ultimo libro di Salvatore Lo Presti.
Si chiama Tango bianconero e nasce dalla curiosità – stimolata dall’arrivo di Gonzalo Higuain al fianco di Paulo Dybala - che ha portato l’autore ad esplorare nel passato del rapporto fra la Juventus ed i calciatori argentini. E sono riaffiorati nomi leggendari come quelli di Sivori e Trezeguet, Cesarini e Orsi, Monti e Camoranesi. Approfondendo la ricerca si scopre che è proprio l’Argentina è il paese che ha dato più calciatori alla Juventus, ben 26, tre più del Brasile.
I primi arrivarono addirittura oltre un secolo addietro, nel 1913 (i fratelli Ernesto e Romulo Boglietti), la maggior parte di loro discendevano da famiglie italiane, che due di questi (Cesarini e Della Valle) erano addirittura nati in Italia ed emigrati in tenerissima età. E uno di loro, il grande Rinaldo Martino, giocava nella squadra per cui faceva il tifo da ragazzo Papa Francesco, il San Lorenzo de Almagro.
Molti di loro – di qui il titolo del libro - amavano il tango, lo struggente ballo nazionale di un paese che prese il nome dall’argento trovato nelle acque del Rio da Prata. Paese a noi tanto vicino al punto che oggi è presieduto da Mauricio Macri, imprenditore di origini calabresi, ex presidente del River Plate, la squadra che ha dato alla Juventus campioni come Cesarini e Sivori (di cui era amico personale) e che ha fornito al Torino concreto e disinteressato sostegno, non solo morale, dopo la tragedia di Superga.
Questo e tanto altro potete trovare nel libro di Salvatore Lo Presti, che ha ricostruito con la sua scrupolosa esperienza, le storie umane e le carriere calcistiche di tutti e ventisei gli argentini della Juve, sottolineando anche la loro passione oltre che per il calcio e per i gol, anche per quel ballo che hanno visceralmente amato. Fino a portare Renato Cesarini ad aprire un locale dedicato al tango nel centro di Torino e Rinaldo Martino a dar vita con alcuni amici ad una nota casa del tango, il celeberrimo Cano 14, nel centro di Buenos Aires.
Ma nel libro, pur non trascurando la vita privata di questi campioni, si parla soprattutto di calcio, delle gesta di Cesarini e Orsi, di Monti ed Omar Sivori (e della sua rivalità con Heriberto Herrera e Giampiero Boniperti), di tanti scudetti e di tanti gol, e di tre titoli mondiali, quelli che contribuirono a conquistare, con la maglia azzurra dell’Italia, Mumo Orsi e Luisito Monti nel 1934 e Mauro Camoranesi nel 2006. E di tutti i loro record, delle loro imprese più significative, ormai scolpite nella storia della Juve e del calcio.
Un libro che vi svelerà tanti retroscena e che vi appassionerà, come un thriller il cui finale non è stato ancora scritto completamente e di cui conosciamo inevitabilmente solo una parte.
TANGO BIANCONERO di Salvatore Lo Presti – Bradipolibri, pag. 254 – Euro 15
www.bradipolibri.it