Ottimo risultato per il Piemonte al Comitato di sorveglianza Italia – Francia Alcotra, riunitosi a Digne-les-Bains, in Provenza. In totale circa 84 milioni di euro sono stati assegnati ai 13 progetti presentati, fra cui 6 Piter (piani integrati territoriali), e 6 Pitem (piani integrati tematici).
Il Cuneese e il Torinese si sono contraddistinti in modo particolare: la Provincia di Cuneo sarà infatti protagonista di tre progetti mentre la Città metropolitana di Torino di due. A darne notizia è l’assessore allo Sviluppo della montagna della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia, che ha preso parte all’incontro di ieri nell’Alta Provenza.
“Con l’ultima riunione – ha detto l’assessore Valmaggia – si è completata l’assegnazione di tutte le risorse del programma Alcotra, che ammontano a quasi 200 milioni di euro. Sono infatti stati approvati i progetti strategici e si è chiusa la fase di progettazione. Alle riunioni successive del Comitato spetteranno la verifica e il monitoraggio dell’attuazione dei progetti validati”. I membri del comitato hanno effettuato una rimodulazione delle risorse, e “tutti i progetti sono stati approvati con finanziamenti diversificati in base alla graduatoria”, ha proseguito l’assessore.
Il Comitato di sorveglianza riunisce i partner del Programma Italia – Francia: le Regioni italiane Valle d’Aosta, Liguria e Piemonte, le Regioni francesi Auvergne-Rhone-Alpes e Provence-Alpes-Côte d’Azur e i soggetti istituzionali di area vasta delle rispettive regioni coinvolte da Alcotra 2014 - 2020.
La questione principale all’ordine del giorno del Comitato ha riguardato l’esame dei Piani integrati presentati, che si suddividono in Piter, riconducibili ad una strategia comune condivisa da un territorio con caratteristiche socio – economiche, culturali ed ambientali simili, e in Pitem, progetti strategici monotematici, riferiti ad un territorio coincidente con la maggior parte dello spazio Alcotra.
Sono stati deliberati 84 milioni di euro complessivi per 13 progetti strategici di area vasta, relativi a 7 Piani tematici, fra cui gestione dei rischi, biodiversità, outdoor, sanità, formazione, cultura e innovazione, e a 6 piani territoriali, cinque dei quali riguardanti il territorio piemontese: due a Torino, 3 a Cuneo. “La Regione Piemonte e i territori piemontesi – ha sottolineato l’assessore regionale allo Sviluppo della montagna – sono stati fortemente impegnati nei mesi scorsi con i partner francesi e italiani per sviluppare ipotesi progettuali, che abbiano positive ricadute sull’economia dei propri territori. E un primo risultato, l’accoglimento delle strategie progettuali, è stato raggiunto”.
I Piter che hanno superato la prima fase riguardano tre aree della Provincia di Cuneo - il Saluzzese dalla Valle Stura alla Valle Po, il Cuneese con Cuneo e le sue valli, la Val Tanaro con i territori dell’Albese, Langhe e Roero - e due aree della Città metropolitana di Torino - il Canavese e le Valli di Lanzo, il Pinerolese e le valli di Susa.
Decisa dal Comitato di sorveglianza anche la data del seminario annuale 2017, che si terrà a Cuneo il 21 settembre prossimo, giornata europea della cooperazione, e che vedrà come tema centrale il ruolo dei giovani nell’Europa.
Il Programma Italia – Francia Alcotra, Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera, copre il territorio alpino tra la Francia e l’Italia e riguarda la Città metropolitana di Torino, la provincia di Cuneo, le unioni e i comuni dei territori interessati. Nel 2015 sono entrati nel vivo i bandi finanziati per il periodo 2014 – 2020 del Programma di cooperazione Territoriale Europea (Interregg), che mira a promuovere la creazione di un mercato unico attraverso azioni destinate a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle diverse regioni europee. La cooperazione transfrontaliera coinvolge direttamente il sistema degli enti territoriali piemontesi, che possono partecipare a progetti singoli o di area vasta attraverso la candidatura negli appositi bandi predisposti dalle autorità di gestione competenti.