Attualità - 15 luglio 2017, 12:00

Torino, “Il cibo è un diritto”: oggi e domani Food not bombs organizza la raccolta ai mercati

Una due giorni per raccogliere il cibo dei mercati che andrebbe altrimenti buttato, cucinarlo e distribuirlo a chi ne ha più bisogno

Torino, “Il cibo è un diritto”: oggi e domani Food not bombs organizza la raccolta ai mercati

Un lungo week end per raccogliere quel cibo ancora in buona salute che altrimenti finirebbe buttato, cucinarlo e portarlo a chi ne ha più bisogno, senza dimora e non.

Questo l'obiettivo dell'iniziativa “Il Cibo è un diritto”, organizzata dal collettivo torinese “Food not Bombs”. Un gruppo informale di ragazzi - “non siamo legati ad associazioni né a soggetti politici” - che lavora di mese in mese per evitare che venga buttato via del cibo, prezioso per chi non ne ha.

Il tutto inizierà oggi all'ora di pranzo, quando le persone si ritroveranno nel mercato di piazza Barcellona, muniti di guanti e borse, per iniziare il “recupero” di frutta e di verdura, vale a dire la pratica che raccoglie l'invenduto dei banchi dei mercati alimentari prima che vada perso del tutto, conservando quello ancora in buone condizioni.

Domani i volontari si troveranno al circolo Arci di via Perrone, nel primo pomeriggio, per cucinare tutto il raccolto. Partirà alla sera la distribuzione: in bicicletta, girando i portici della città, in particolare nelle zone di Porta Nuova e Porta Susa, per continuare fino a esaurimento scorte.

Dietro, racconta Andrea, uno dei ragazzi del “Food not bombs”, che ha conosciuto per la prima volta il progetto a Budapest, non c'è nessun “obbiettivo strano”: “per tutti quelli che tengono gli occhi aperti è evidente che c'è tantissimo spreco di cibo. Noi lo raccogliamo, lo cuciniamo e lo distribuiamo a chi ne ha più bisogno. E facendolo rispondiamo ad altri bisogni delle persone, oltre a quello del cibo: questa iniziativa crea un'aggregazione numerosa e orizzontale di persone che si uniscono per un'ottima causa”.

Bernardo Basilici Menini

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