Scuola e formazione - 16 luglio 2017, 06:58

Case sicure e sostenibili: a Torino si impara già alle superiori

Firmato il protocollo alla Camera di Commercio: già prima dell'università si dovranno affrontare tra i banchi i temi di un'architettura rispettosa dell'ambiente, ma soprattutto che contrasti le calamità naturali

Case sicure e sostenibili: a Torino si impara già alle superiori

Alla Camera di commercio di Torino, nei giorni scorsi, è stato sottoscritto il Protocollo di Intesa per l’incremento delle competenze inerenti la progettazione sostenibile e sicura. Progetto “Laboratorio Abitare Sostenibile Sicuro” (LAS2). L’obiettivo è quello di qualificare la  formazione delle scuole superiori sui temi dell’architettura sostenibile e contro le calamità naturali, per offrire al mercato del lavoro esperienze di alternanza scuola lavoro.

A sostenere il progetto, un’ampia rete di soggetti del territorio piemontese: Regione Piemonte, Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, Camera di commercio di Torino, Città Metropolitana di Torino, Politecnico di Ingegneria – Dipartimento Energia, Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri di Torino, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Torino, Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, Unione Industriale di Torino, Collegio Costruttori di Torino, CNA Torino, Istituto Superiore Erasmo da Rotterdam, Comune di Nichelino, Fondazione Climabita,  Fondazione Environment Park e Associazione ETA - Energia Territorio Ambiente.

Il Protocollo fa seguito ad una precedente intesa di quattro anni fa, ampliando la partecipazione dei soggetti e rivedendo i propri obiettivi sia sul tema della sostenibilità ambientale, energetica e di sicurezza sismica e idrogeologica sia su quanto si può ottenere con il percorso dell’alternanza scuola lavoro dopo la Legge della Buona Scuola.

“La sensibilizzazione degli studenti e della cittadinanza al concetto di sostenibilità sicura, intesa come spazio urbano e sociale, è tra i nostri primi obiettivi e rappresenta una delle sfide più importanti della nostra società – ha commentato ieri sera Vincenzo Ilotte, presidente della Camera di commercio di Torino – Con questo nuovo Protocollo è possibile migliorare il piano dell’offerta formativa, in un’ottica di alternanza scuola lavoro, progettando il futuro grazie all’integrazione tra le risorse umane delle giovani generazioni e le proposte del mondo economico e sociale, del sistema produttivo e delle amministrazioni locali. Vogliamo contribuire a creare professionalità sempre più in grado di evolvere con i nuovi obiettivi di equilibrio ambientale, anche in un’ottica di riqualificazione e rigenerazione urbana, e su questo lavoreremo nei prossimi anni”.

“La Regione Piemonte – ha sottolineato Gianna Pentenero, assessore al Lavoro, Istruzione e Formazione della Regione Piemonte – ha interesse a sostenere e potenziare, insieme all’Ufficio scolastico, gli strumenti didattici volti a migliorare l’offerta formativa, con l’obiettivo di innalzare il livello di apprendimento, in particolare, nelle tematiche energetico-ambientali, considerate d’importanza strategica per il Piemonte.  Troppo spesso le imprese lamentano la difficoltà nell’individuare le figure professionali di cui hanno bisogno, mentre i giovani faticano a trovare sbocchi occupazionali adeguati al proprio percorsi di studi. Il Protocollo che abbiamo appena sottoscritto è un utile strumento per consentire agli studenti, grazie ai percorsi di alternanza, di acquisire competenze direttamente spendibili nel mercato del lavoro, rafforzando il legame, che dovrà essere sempre più stretto, tra il mondo della formazione e quello della produzione”.

r.g.

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