Ci eravamo abituati bene. O forse si è inceppato qualcosa. Dopo lunghi anni passati a fare da locomotiva a un'economia del territorio zavorrata dalla crisi, il turismo a Torino mostra preoccupanti crepe e lascia intendere scricchiolii sinistri. L'allarme arriva dall'indagine del secondo trimestre 2017 sul terziario, diffusa da Ascom Torino.
"Se ci sono alcuni valori in leggera, ma confortante ripresa - spiega Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Torino - non possiamo dire la stessa cosa dell'alimentare, complice la crisi dei consumi. Ma il dato che è davvero molto preoccupante è legato al turismo, il cui clima di fiducia ha perso il 8% rispetto al passato. Trovano conferma quelle sensazioni che già da tempo raccoglievamo sul territorio".
E c'è da preoccuparsi: "In questi anni di crisi, il turismo è stato l'unico settore a tirare, garantendo vivibilità, ma anche lavoro. Alla faccia di chi dice il contrario, in questi giorni, forse confondendo il turismo con l'andare in ferie". Giù la fiducia, ma anche ricavi, occupazione e tutto quello che ne consegue, per quello che è un grande driver economico per il territorio. E se il turismo arranca, potrebbero risentirne a breve anche altri settori.





