Politica - 25 luglio 2017, 07:00

"Il 5xmille vada alle realtà sociali, non al Comune di Torino"

A ribadirlo il consigliere Silvio Magliano:"Soggetti che operano con dedizione e passione sul nostro territorio, spesso riuscendo a tappare falle che le istituzioni non sono in grado di coprire"

"Il 5xmille vada alle realtà sociali, non al Comune di Torino"

ll 5xmille vada alle realtà sociali, non al Comune di Torino. A ribadire il concetto, tramite una specifica interpellanza discussa ieri in consiglio comunale,  il consigliere Silvio Magliano

Lo scorso mese di maggio Chiara Appendino aveva suggerito ai cittadini, tramite un post su Facebook, di devolvere il proprio 5xmille al Comune di Torino. “Una proposta quella del sindaco”, commenta il capogruppo dei Moderati, “che nega il principio di sussidiarietà e che oltretutto contraddice la natura stessa del 5xmille, che consiste nella libertà di scegliere quale realtà beneficiare”.

“Le istituzioni locali”, sottolinea il consigliere di minoranza, “devono andare avanti con i proventi della tassazione. Possibilmente senza sprechi”.

Magliano ha voluto lanciare l’appello per devolvere il 5xmille a una delle tante realtà sociali del territorio, dalle Associazioni di Volontariato, alle Onlus e Cooperative sociali. “Soggetti”, spiega, “che operano con dedizione e passione sul nostro territorio, spesso riuscendo a tappare falle che le istituzioni non sono in grado di coprire. Queste realtà si occupano davvero di povertà, sostegno agli ultimi, disabilità, alimentazione e vestiario, farmaci, promozione della solidarietà e tutela dei diritti dei più deboli, spesso operando proprio là dove le istituzioni non sono in grado di arrivare”. “La proposta di Appendino è la negazione stessa del principio di sussidiarietà ed è improntata a quello statalismo che già in altre occasioni l’attuale Amministrazione ha dimostrato”, conclude Magliano.

Cinzia Gatti

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