Parla di misericordia verso il malato terminale, senza però spingersi al “permessivismo” estremo in materia della vicina Svizzera il documento sull'eutanasia approvato dal Sinodo Valdese-Metodista, riunito a Torre Pellice.
"Esprimiamo la nostra preoccupazione – recita il documento - nei confronti di quelle legislazioni, è il caso della Svizzera, che liberalizzano di fatto in maniera indiscriminata i criteri d'accesso ai programmi sul fine vita o che intendono introdurre, è caso dell'Olanda, formulazioni ambigue”.
Poi l’apertura: “Un'eventuale legalizzazione o depenalizzazione dovrebbe necessariamente essere legata a un dato oggettivo che prevenga abusi e dunque ad una diagnosi di carattere medico".
Perchè sullo sfondo di tutto c’è quella misericordia tipica dell'etica cristiana.