A fine luglio, il Tribunale Fallimentare di Ivrea, con un’ordinanza, aveva disposto la «vendita con incanto» di Enerchivasso, bando pubblicato su tre quotidiani nazionali. Entro le ore 12 del 14 settembre 2017 gli interessati all’acquisto potranno presentare domanda al Tribunale. Il giorno successivo, alle 11,30 avverrà l’incanto partendo da un prezzo base di 500 mila euro.
Se la gara dovesse concludersi in tempi brevi (cosa possibile visto che al momento soltanto una società sembrerebbe interessata), tutto potrebbe ripartire prima del riaccendersi degli impianti di riscaldamento. Elaris Holding gestisce la società Riesco che, nei mesi scorsi, aveva manifestato l’interesse all’acquisto di Enerchivasso.
Chi si aggiudicherà Enerchivasso, la società che sta realizzando e gestendo la rete del teleriscaldamento di Chivasso, dovrà forzatamente costruire un nuovo impianto di riscaldamento: la centrale termoelettrica Gencogas (ex Edipower) non è più in grado di fornire il calore necessario alla rete di teleriscaldamento. Eppure la nuovissima centrale di Enerchivasso era stata inaugurata in pompa magna nell’ottobre dello scorso anno, dotata di due caldaie a condensazione a inseguimento termico funzionanti a gas metano, da 10 Megawatt l'una, con un sistema per il recupero termico dai fumi da 2 Mw ciascuna. «Ridurremo le emissioni nell'atmosfera – aveva sottolineato l'amministratore unico di Elaris Holding, Antonio Stillitano - e ridurremo i costi. Contiamo di raggiungere il 50% del nostro obiettivo entro il 2017 e finalizzarlo nel 2018».
Il progetto del teleriscaldamento era iniziato nel 2008, ma nel 2012 aveva subito un brusco stop a seguito della chiusura dell’impianto Edipower, che doveva alimentare l’infrastruttura, pericolo poi scongiurato grazie all’interessamento di Enerchivasso che ha costruito la sua centrale. Quindi, nell’ottobre 2015, la società Riesco affittava da Enerchivasso il teleriscaldamento da Enerchivasso, contratto è dunque scaduto il 15 aprile. Per coprire i costi dei nuovi impianti Riesco chiederà al Comune un allungamento del contratto della concessione oltre i trent’anni previsti. Nella gara potrebbero infilarsi due colossi dell’energia, Iren e la francese Engi. Proprio quest’ultima si è già aggiudicata la gestione del teleriscaldamento a Settimo Torinese sconfiggendo Iren, acquisendo per 18,5 milioni di euro Global Costruzioni di Settimo (che controlla Enerchivasso ed è stata dichiarata fallita il 12 aprile scorso dal Tribunale di Ivrea), società proprietaria della rete del teleriscaldamento di Settimo. Engi è proprietaria anche della centrale di Leinì da trarrà il calore necessario alla rete di teleriscaldamento settimese.