Il 30 settembre apriranno al pubblico, in corso Castelfidardo 22 a Torino, le nuove OGR-Officine Grandi Riparazioni, lo straordinario edificio di architettura industriale di fine Ottocento nel cuore della città: da ex fabbrica dei treni diventerà fabbrica delle idee e di innovazione a vocazione internazionale.
Il Presidente della Società OGR-CRT Giovanni Quaglia e il Direttore Generale Massimo Lapucci illustreranno prossimamente i lavori di riqualificazione delle nuove OGR, che hanno visto un investimento di 90 milioni di euro da parte della Fondazione CRT-Cassa di Risparmio di Torino, ente privato non profit impegnato da oltre 25 anni in progetti di filantropia innovativa per la società.
Le nuove OGR-Officine Grandi Riparazioni sono un luogo di 35.000 metri quadrati in cui convivranno due ‘anime’: la ricerca artistica in tutte le sue declinazioni e la ricerca in ambito tecnologico con una forte vocazione internazionale. Adibite sino ai primi anni ‘90 alla riparazione dei treni, nonché sede nel 2011 delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ospiteranno in continua rotazione mostre, spettacoli, concerti - dalla musica classica a quella elettronica - eventi di teatro, danza, laboratori, start up, imprese innovative, realtà virtuale, unendo le idee e i valori della creatività con gli strumenti e i linguaggi delle nuove tecnologie digitali.
Le OGR si sviluppano in un grandioso edificio a forma di H: la manica destra, che prende il nome di Officine Nord, è dedicata alle arti visive e performative, mentre la manica sinistra, o Officine Sud, ospiterà un vero e proprio innovation hub internazionale. A servire da collegamento tra le due maniche vi sarà, infine, un’ampia area dedicata al gusto con un forte legame con la filiera enogastronomica piemontese, pensata per accompagnare i visitatori dalla prima colazione fino al dopo cena.