Attualità - 30 agosto 2017, 22:18

Il Piemonte al sisma di Ischia con "Erikus", utilizzato nel rilevamento danni

L’applicativo, che ha dimostrato nell’ambito del sisma del centro Italia del 2016 la sua validità, è utilizzato ancora, per favorire una rapida mappatura degli edifici e la catalogazione dei danni

Il Piemonte al sisma di Ischia con "Erikus", utilizzato nel rilevamento danni

Il Piemonte ha inviato presso il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) di Casamicciola, su richiesta del Dipartimento Nazionale della Protezione civile, due tecnici  del Settore Sismico e dell’Arpa Piemonte per attivare l’applicativo Erikus a supporto delle attività di “Censimento danni, rilievo e agibilità post evento”.

I professionisti esperti del sistema, opereranno nei comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Almeno, assicurando anche la formazione all’uso dell’applicativo ai tecnici dei Comuni interessati. Il programma “Erikus”, sviluppato dal software open source QGis, è uno strumento atto alla gestione delle richieste di sopralluogo presentate dai cittadini ai Centri Operativi Comunali,  all’acquisizione, all’analisi e rappresentazione degli esiti di agibilità per dare una rapida risposta alla popolazione sulla situazione delle loro abitazioni, assicurando la redazione di report  giornalieri.

Il programma consente di predisporre in modo relativamente rapido tutta la documentazione necessaria allo svolgimento della campagna di rilevamento danni, permettendo una catalogazione e georeferenziazione degli edifici.

Il rilevamento avviene con la consegna del fascicolo informativo alle squadre di rilevatori comprendente tutte le informazioni sulle costruzioni oggetto di sopralluogo già disponibili negli archivi regionali e/o comunali (toponomastica, fonte dell'archivio, destinazione d'uso, numero di piani interrati e fuori terra, altezza fuori terra e sistema costruttivo), oltre che la fondamentale individuazione del fabbricato su un’adeguata base cartografica.

Attraverso l’applicativo vengono registrate in modo rapido e standardizzato le richieste di sopralluogo da parte dei cittadini e successivamente, attraverso l’archiviazione dei risultati degli stessi sopralluoghi (compresa la documentazione fotografica georiferita associata alla catalogazione dell’edificio), la creazione di  mappe e modelli riepilogativi dei sopralluoghi effettuati e dei relativi esiti, indispensabili ai fini della programmazione della campagna di rilevamento danni, nonché del monitoraggio della stessa.

Gli esperti piemontesi resteranno a disposizione dei Comuni, per alcuni giorni, per predisporre l’applicativo, la formazione e l’assistenza ai tecnici locali per poi continuare a supportare le attività di rilievo, archiviazione e restituzione delle informazioni in remoto dalla sede di Torino.

c.s.

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