La S.A.A.P. Servizi Assistenza Aziende e Privati Società a responsabilità limitata, vi assiste a consolidare i vostri diritti onde evitare di incorrere nella prescrizione degli stessi.
Il recupero dei crediti oltre a essere un diritto di ogni soggetto creditore è anche un dovere. L'imprenditore spesso trascura una risorsa che potrebbe rappresentare la differenza tra la continuazione dell’impresa e/o la sua fine. Così come un privato rinuncia a dei benefici di diversa natura perché esita a riscuotere quanto dovutogli.
Abbiamo incontrato Domenico Marrara, Senior Account Manager della Società S.A.A.P., per capire quali siano gli strumenti necessari per consolidare un credito al fine di attuarne il successivo incasso.
Cosa si intende per recupero crediti?
"Oggi i ritardi nei pagamenti nonostante, il decreto legislativo che attua la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 febbraio 2011 (2011/7/UE) “relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento delle transazioni commerciali” continua a essere una realtà per ogni impresa.
In un mondo ideale, il recupero dei crediti non dovrebbe esistere, ma in quello reale è certamente una spiacevole realtà. A causa dell’attuale recessione generale, questa situazione è purtroppo diventata molto comune. I crediti insoluti possono avere gravi ripercussioni sull’attività commerciale se non sono gestiti correttamente. Possono incidere sul fatturato di un'azienda, sull’affidabilità e addirittura sulla reputazione. Oggi incassare le fatture può diventare incredibilmente difficile, specialmente in tempi di crisi economica, per questo è sempre meglio affrontare il problema rivolgendosi ad aziende specializzate".
Parliamo dei crediti che molte aziende abbandonano ingenuamente nei cassetti. Perché i crediti con l'azione di un professionista spesso non vengono recuperati?
"Questo è un fenomeno che rappresenta un'inaspettata liquidità che viene sottratta per la seconda volta alle risorse di un'impresa. Spesso nel corso del tempo le aziende maturano dei crediti che, vuoi per un motivo o per l'altro, il debitore in quel momento non riesce a regolare o onorare la propria esposizione e allora ci sono delle aziende un pò più attente che affidano la pratica ad un legale.
Spesso il protocollo attuato dal professionista non è risolutivo, poiché l'avvocato è un professionista individuale non sempre strutturato adeguatamente rispetto a una società specializzata nell’assistenza all’incasso dei crediti in sofferenza. Di solito il professionista procede effettuando una diffida, non di rado a fronte di una parcella. Capita che dopo i solleciti e/o il decreto ingiuntivo, non si giunga ad alcuna soluzione. In tal modo il soggetto creditore oltre al danno subisce la beffa. Ma il più delle volte il debitore in quel momento non è solvibile e quindi la pratica di fatto rimane giacente. Spesso sia l'impresa, sia il professionista dimenticano queste posizioni, lasciando trascorrere gli anni, rischiando la prescrizione del diritto di riscossione”.
Quando un credito va in prescrizione?
"I crediti in linea di massima si prescrivono nel decennio, quelli dei professionisti in un triennio e solo i crediti vettoriali hanno una prescrizione breve di un anno.
Per evitare la prescrizione di un credito è sufficiente l’invio di una raccomandata A/R o di una PEC nei termini della tipologia alla quale il credito appartiene".
Quale è la mission della vostra azienda?
La mission della S.A.A.P. è l’assistenza nell’incasso dei crediti in sofferenza nonché di difficile soluzione.
Dove molti vedono un problema i Professionisti S.A.A.P. colgono delle opportunità.
Per ulteriori informazioni:
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