Frediani (M5S): "Inizia la scuola ma il PD è già bocciato"

"Inizia l’anno scolastico ma il PD è già bocciato". Lo ha detto Francesca Frediani, consigliere regionale del M5S Piemonte. "Il nostro sistema scolastico . ha spiegato - è stato recentemente oggetto di interventi normativi che nel corso degli anni ne hanno pesantemente modificato la struttura, con risultati tutt’altro che soddisfacenti. L’alternanza scuola-lavoro, ad esempio, introdotta dalla riforma fin troppo generosamente definita dal Governo PD 'Buona Scuola', apre una serie di riflessioni su uno strumento che da opportunità si è trasformato in una zavorra per le scuole e in un incubo per gli studenti. La riduzione del tempo dedicato alla formazione tra i banchi espone le future generazioni al rischio di non avere in futuro quelle solide basi culturali che costituiscono il presupposto per comprendere la realtà ed esercitare in modo consapevole i propri diritti. 

L’Italia continua ad essere ferma nelle ultime posizioni della classifica per quanto riguarda la percentuale di spesa pubblica destinata a cultura e istruzione. Un dato allarmante che deve far riflettere e le cui conseguenze sono la causa del declino sociale e culturale del nostro paese.

Allo stesso modo, la politica non dedica la dovuta attenzione ai temi più urgenti, come la sicurezza degli edifici scolastici. Una carenza che anche i cittadini percepiscono ed evidenziano. Come Movimento 5 Stelle abbiamo fatto la nostra parte decurtando una cospicua parte del nostro stipendio e destinando 124.462,41 euro per interventi sugli edifici scolastici che necessitano di sistemazione e messa in sicurezza". 

"In Piemonte, poi - ha concluso la Frediani - ci troviamo di fronte al problema degli assegni di studio per il trasporto e i libri finanziati attraverso la  legge regionale sulla scuola. I voucher che hanno sostituito i vecchi buoni arriveranno probabilmente a novembre. Un grave problema per tutte le famiglie in difficoltà e che ora si trovano costrette a pesanti sacrifici per consentire ai loro figli di affrontare un nuovo, costosissimo anno scolastico".