Economia e lavoro - 13 settembre 2017, 09:39

Turismo, Torino protagonista del successo piemontese in questa estate in quota

Uncem: "Adesso bisogna insistere su alberghi diffusi, marketing e attività all'aria aperta"

Turismo, Torino protagonista del successo piemontese in questa estate in quota

C'è molto di torinese all'interno dei primi dati diffusi dalla Regione Piemonte su arrivi e presenze nelle vallate alpine piemontesi: cifre che consegnano risultati importanti per la montagna.

Il turismo si conferma infatti un pilastro dello svilippo locale. "I numeri elaborati dalla Regione, con le Atl, le associazioni di categoria degli operatori turistici, la Dmo regionale, sono molto positivi e gli Amministratori di Comuni e Unioni montane confermano la crescita - spiega Lido Riba, presidente Uncem Piemonte - Le temperature rimaste alte a Torino e nelle città di pianura per gran parte dei mesi estivi hanno fatto crescere il turismo di prossimità".

"Ma sono in aumento anche i flussi dall'esterno della Regione e dall'estero. Questo grazie a un'offerta turistica variegata, a una crescente capacità dei territori di essere coesi e di darsi una strategia. In queste direzioni il lavoro da fare è ancora molto".

Turismo e agricoltura sono due pilastri dello sviluppo secondo Uncem, che vanno strutturati in sinergia con la Regione e i soggetti privati, utilizzando bene le risorse europee disponibili attraverso il Psr e l'impegno dei Gal.

"Ci sono tre fronti sui quali lavorare - prosegue Riba - l'organizzazione dell'offerta è il primo, grazie alla nascita di nuovi alberghi diffusi, ai bed&breakfast inseriti nelle borgate, alle opportunità offerte dalla recente legge sull'extralberghiero che norma e promuove, ad esempio, l'inserimento delle seconde case su AirBnB, portale strategico". Uncem punta su marketing più efficace e target specifici per ciascuna valle, in base al patrimonio culturale, artistico e ambientale, ma anche all'offerta di attività outdoor e per l'intrattenimento, comprese sagre, feste, animazioni nei paesi.

"Proprio nell'anno dedicato dal Mibact ai borghi, complice la crisi e anche la diminuzione dei flussi sulle tradizionali tratte internazionali - riflette Riba - i villaggi alpini sono straordinari attrattori. Per questo continuiamo a lavorarci e a breve consegneremo a 90 Comuni montani il cartello stradale dei "Borghi Alpini" (www.borghialpini.it). Lavorare sui target vuol dire costruire specifici pacchetti turistici, da portare sui mercati nazionali e internazionali. Itinerari da un giorno e da una settimana sono perfetti anche per studenti delle scuole e terza età. Su questi due target la montagna può fare moltissimo in termini qualitativi e quantitativi".

Altro obiettivo, per i Comuni e le Unioni montane, è far crescere un turismo di qualità, far aumentare la spesa di chi arriva sui territori. Lavorare dunque sull'offerta, ma anche sulla qualità del turismo a beneficio degli operatori e degli Enti locali.

m.s.

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