Nel marzo 2016 abbiamo presentato alla Procura Regionale della Corte dei Conti un esposto in merito ad un presunto danno alla finanza pubblica conseguente all'acquisto da parte del comune e tramite la partecipata Beinasco Servizi s.r.l., già all'epoca in grave difficoltà finanziaria, dell'immobile destinato alla sede del corso di laurea in scienze infermieristiche.
L'operazione, costata 3 milioni di euro, oltre a notevoli spese per la ristrutturazione, ha portato all'apertura di un fascicolo da parte della Procura e della guardia di finanza con conseguente acquisizione degli atti relativi. (vedi articoli correlati in allegato n.d.r.). Questo per quanto riguarda l'acquisto e la ristrutturazione dell'immobile. Abbiamo anche aspramente contestato il piano finanziario che, come ampiamente previsto non si realizza ed infatti la gestione continua a produrre perdite consistenti.
I ricavi preventivati per mensa, bar,copisteria e impianto fotovoltaico non si concretizzano. Il mutuo di euro 2.200.000 acceso con Unicredit genera interessi passivi e le rate per l'anno 2017, che ammontano a euro 182.673,52, sottraggono risorse finanziarie di cassa in quanto è la Beinasco Servizi a doverle anticipare per altri 13 anni futuri. Malgrado le nostre contestazioni in commissione e consiglio comunale, l'Amministrazione ha sempre sostenuto che il progetto, una volta a regime, si sarebbe sostenuto da solo con gli introiti delle locazioni e dei servizi.
Per il 2015 l'Amministrazione ha ripianato una perdita complessiva di euro 67 mila euro + iva (delibera n.. 385 del 14/11/16), ma dal piano finanziario si prevedeva anche per il 2016 e 2017 una perdita di euro 44 mila, smentendo nei fatti le affermazioni di chi aveva sembre sostenuto la bontà del progetto in termini economici. Dai dati di bilancio 2016 apprendiamo invece che la perdita per il 2016 è stata di euro 107.301,74 e che al 30/06/2017, il passivo ammonta già ad euro 44.461,34, che può quindi far presupporre una perdita analoga a quella del 2016.
La sede di infermieritica pertanto continua a produrre perdite, che vengono ogni anno ripianate dal comune, in un bilancio fortemente in perdita della Beinasco Servizi. Il dato preoccupante è che risultano molto al di sopra di quanto dichiarato sui piani finanziari precedenti e che a pagare le perdite di questa attività, voluta ad ogni costo da questa Amministrazione, sono i contribuenti.
La gestione della palazzina non genererà mai ricavi sufficienti per autosostenersi e per non gravare sui bilanci della Beinasco Servizi e del comune e noi ci chiediamo se tutto questo sia lecito e giusto. Quindi, mentre si ripianano debiti per scelte sbagliate e incomprensibili, ma fortemente volute dalla politica, la partecipata si appresta a chiudere il suo secondo bilancio in forte perdita oltre a navigare in un mare di debiti per cui sono stati e saranno i lavoratori a pagarne le conseguenze.
Perchè tutto questo? A chi giova?