"Svolgere serenamente gli incontri in programma a vantaggio di tutto l’uomo e di tutti gli uomini, ponendo attenzione non solo agli interessi produttivi, commerciali ed economici, ma anche al grido dei più poveri e della nostra madre terra".
È l'augurio che i vescovi del Piemonte e Valle d'Aosta hanno rivolto ai partecipanti del G7 dell'Industria che si è aperto oggi alla Reggia di Venaria, ricordando che l'incontro "si celebra in un territorio che ha vissuto con responsabilità e partecipazione le cosiddette 'rivoluzioni industriali'" e che ora "si sta impegnando a conoscere e interpretare l’esito della 'rivoluzione industriale 4.0'".
"Siamo certi che durante i vostri lavori - scrivono i vescovi in un messaggio firmato da Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino e presidente della Conferenza Episcopale Piemonte e Valle d’Aosta - sarete guidati e sorretti da criteri di "giustizia, per affrontare con coraggio quelle dinamiche che hanno come conseguenza la preoccupante inequità che lacera il nostro mondo, rendendolo pericolosamente instabile".





