E' iniziata la settimana del G7, tra incontri istituzionali ed elicotteri nel cielo del capoluogo piemontese. Parallelamente, la città si prepara alle proteste che a partire dal prossimo giovedì animeranno Torino.
In questo senso arriva la presa di posizione di Alleanza Popolare, il soggetto politico che riunisce, oltre alla associazioni, Sinistra Italiana, Possibile di Pippo Civati e Rifondazione comunista. Una presa di posizione a favore delle proteste per un summit “isolato fisicamente e metaforicamente dalla vita reale, chiuso in una reggia, assediato dai popoli che chiedono giustizia e dignità”, dicono da Alleanza Popolare, che punta il dito contro il “simbolo della prepotenza e dell’arroganza che governano il pianeta”.
“Le manifestazioni di protesta che si svolgeranno a Torino e a Venaria, come in tutte le occasioni analoghe, muovono dalla percezione sempre più diffusa dell’insostenibilità delle politiche economiche e del modello “di sviluppo” imposto dai paesi ricchi – proseguono da Ap - Paesi che, eseguendo le decisioni delle grandi corporation e della speculazione finanziaria sui popoli e sulla natura, impongono un ordine planetario nel quale otto persone super ricche possiedono l’equivalente delle risorse di metà della popolazione del mondo”.
Per quanto riguarda l’appoggio alle proteste, “lo spirito che anima le manifestazioni e le proteste è lo stesso che anima Alleanza popolare. Nel conflitto in atto nel mondo, la scelta in favore dei bisogni delle persone in carne ed ossa e contro la prepotenza della finanza è un impegno etico prima ancora che politico da perseguire in modo rigoroso in ogni sede”.