Eventi - 29 settembre 2017, 14:37

Le nuove OGR sono pronte per il Big Bang, nel segno dell’arte

Inaugurate le opere di William Kentridge, Arturo Herrera e Patrick Tuttofuoco. Domani, 30 settembre, inizieranno gli eventi del Big Bang con Alva Noto e Giorgio Moroder

Le nuove OGR sono pronte per il Big Bang, nel segno dell’arte

Gli ingredienti per il Big Bang delle OGR, definito “un nuovo inizio” dal direttore artistico Nicola Ricciardi, ci sono tutti. Le nuove officine si presentano al pubblico sotto il segno dell’arte, con tre opere realizzate da artisti di livello internazionale.
Già a partire dall’ingresso, con la piazza che si apre tra i due spezzoni della struttura – e che sarà aperta al pubblico – i visitatori saranno accorti da una magnifica installazione dell’artista sudafrica William Kentridge, dal titolo “Procession of Reparationists”, interamente focalizzata sul lavoro dell’uomo, inteso come strumento di progresso. 

Ma anche l’interno del fabbricato che ospiterà concerti e mostre porta la firma di altri due artisti. La parete che si affaccia sul transetto centrale, che ospita un ristorante, è stata completamente dipinta da Arturo Herrera, che per realizzarla si è ispirato ai binari del treno, richiamo simbolico all’origine delle OGR. Linee sinuose, a volte più grezze, a volte più delicate, si incrociano e si uniscono, disegnando sulla parete un groviglio di collegamenti.
Le OGR, però, si sono avvalse anche del lavoro di Patrick Tuttofuoco. L’artista milanese ha realizzato una straordinaria installazione, in collaborazione con i bambini di CasaOz e grazie al sostegno di ZonArte, che si sviluppa attraverso un paesaggio fantascientifico fatto di terra rossa, “abitata” da sculture e punta da un grande fulmine luminescente.

Non c’è solo l’arte, perché il Big Bang delle OGR, che da domani fino al 14 ottobre proporrà una serie di eventi gratuiti, è soprattutto musica.
Sarà il compositore Giorgio Moroder ad aprire i concerti serali, domani alle 19 (prima, alle 17.15, ci sarà Alva Noto, trasmesso in streaming in 150 paesi grazie al canale Boiler Room). “I miei pezzi – ha commentato – saranno eseguiti con un’orchestra di 35 elementi, la trovo una cosa sensazionale. Ma ci saranno anche pezzi di David Bowie e Donna Summer, per un totale di 18 canzoni”.
I grandi concerti proseguiranno il 1° ottobre con Elisa (ore 22.15), poi Omar Souleyman (7 ottobre, ore 19) per chiudere il 14 ottobre con “Atomic Bomb!”, dedicato al musicista nigeriano William Onyeabor. Il progetto vede anche la collaborazione di Samuel dei Subsonica. “Mi sento molto vicino alla musica africana – ha aggiunto il cantante – e sono molto felice di portare qui questo progetto”.

“Quella delle OGR – ha affermato il presidente di Fondazione CRT, Giovanni Quaglia – è la sfida più grande che abbiamo meso in campo nei nostri 25 anni di storia. È stata una scommessa che finora è vinta e speriamo lo sia anche in futuro”. La fondazione ha finanziato il recupero della struttura con un investimento di 100 milioni di euro.
“Questo è un luogo che ispira – ha aggiunto Massimo Lapucci, direttore generale di CRT e delle OGR – e rappresenta l’applicazione di una ‘vision’ coraggiosa, da parte di CRT, e di un lavoro di squadra”. Un risultato sottolineato anche da Nicola Ricciardi, direttore artistico delle OGR, che ha ringraziato anche Sergio Ricciardone e il suo team. “Divido questa sedia con lui – ha sottolineato – e senza la squadra che ha messo insieme non avremmo raggiunto questo risultato”.

Ora l’obiettivo è fare delle OGR un vero e proprio hub di sviluppo per realtà artistiche e soprattutto imprenditoriali. Oltre a concerti e mostre, infatti, una grande area si trasformerà in un “incubatore” che, nelle intenzioni di CRT, dovrebbe fungere da volano per lo sviluppo delle imprese torinesi.

 

Il programma completo del Big Bang è qui: http://www.ogrtorino.it/

 

 

Paolo Morelli

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