Attualità - 05 ottobre 2017, 15:43

Al Gabrio festa per il 23esimo “compleanno”. Presente a Torino l’ex Br Renato Curcio

Il centro sociale ha organizzato una due giorni nella ricorrenza dell'occupazione, avvenuta nel 1994

Al Gabrio festa per il 23esimo “compleanno”. Presente a Torino l’ex Br Renato Curcio

Sono passati 23 anni da quando via Revello vedeva l'occupazione di una scuola in disuso, che in poco tempo diventava il Csoa Gabrio.

Per questo, i militanti del centro sociale hanno deciso per una due giorni di festeggiamenti, nel centro sociale di via Francesco Millio, nella zona del quartiere San Paolo. Il prossimo sabato e domenica, quindi, una lunga serie di eventi, per la maggiore serali e notturni, per le celebrazioni del “compleanno” del Gabrio. Presente un fitto numero di musicisti, riuniti della Soulful Orchestra, che riunisce artisti di spicco del panorama italiano, che suonano o hanno suonato per band del calibro di Statuto, Africa Unite e Bluebeaters.

E tra tutti gli appuntamenti, uno in particolare attira l’attenzione: quello previsto per le ore 21 di venerdì, la presentazione del libro La Società Artificiale. Non tanto per il testo, ma per l’autore, l’ex brigatista Renato Curcio, condannato a 28 anni di carcere nel 1974, oggi impegnato nella cooperativa Sensibili alle foglie. Già lo scorso anno Curcio aveva partecipato a un’iniziativa del Csoa Askatasuna, fatto che aveva scatenato le polemiche del senatore del Partito Democratico Stefano Esposito.

La storia del Gabrio inizia nel 1994, con l'occupazione della scuola da parte di alcuni studenti che avevano partecipato al movimento della Pantera, oltre che ad alcuni ex membri di Democrazia Proletaria e del collettivo Ombre Rosse. Nel 2013 gli occupanti avevano lasciato la storica sede di Via Revello, a causa dei lavori di bonifica per la rimozione dell’amianto. Il Gabrio, da quel momento, si è spostato in via Milio, all’interno di una scuola da tempo abbandonata.

Bernardo Basilici Menini

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