Politica - 06 ottobre 2017, 19:01

"Presentata una proposta di legge regionale per modificare i criteri di assegnazione delle case popolari"

Sull'edilizia sociale un'iniziativa della Lega Nord: primo firmatario Alessandro Benvenuto

"Presentata una proposta di legge regionale per modificare i criteri di assegnazione delle case popolari"

“Non di rado, alloggi di edilizia sociale vengono assegnati a soggetti o nuclei familiari che possono contare su altri immobili al di fuori del territorio regionale, per questo riteniamo sia fondamentale inserire tra i requisiti richiesti per l’assegnazione quello di non essere titolari di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di un qualunque immobile che si trovi sul territorio nazionale o all’estero”: così Alessandro Benvenuto, consigliere regionale della Lega Nord, illustra la proposta di legge depositata in consiglio, di cui è primo firmatario.

“La crisi economica ha portato ad un significativo aumento delle richieste di assistenza abitativa – sottolinea Benvenuto -, ma senza il suddetto requisito si rischia di correre in aiuto di persone che non si trovano in una reale situazione di emergenza”.

“Si tratta – spiega Riccardo Molinari, segretario nazionale della Lega Nord Piemont – di un’assurdità tutta piemontese, approvata dalla giunta Bresso, che concede la possibilità di far domanda per l’assegnazione di una casa popolare solo a chi non è proprietario di un immobile in Piemonte. Di fatto, insomma, se qualcuno possiede una casa fuori dai confini regionali o all’estero può presentar richiesta. La cosa, è evidente, diventa ancora più problematica nel momento in cui ci si confronta con cittadini stranieri, perché mentre l’Agenzia delle Entrate può controllare le dichiarazioni dei cittadini italiani, che in caso di immobili in altre regioni si vedranno un punteggio ISEE differente, per gli stranieri non esistono possibili controlli".

"Quello che noi vogliamo cambiare è proprio questo: chiunque sia proprietario di un immobile, in Italia o all’estero, non può accedere al bando di assegnazione”.

c.s.

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