Chiunque può fare del bene, individualmente, ma è solo dall'unione di intenti comuni che si crea la vera forza. Soprattutto in quei luoghi fino a poco tempo fa dominati da loschi giri di delinquenza, ben poco appetibili per qualsiasi realtà associativa. Ed è qui che risiede la forza di un progetto capace di rinsaldare il rapporto tra cittadini e servizi dedicati, creando aggregazione e mutuo aiuto.
Queste sono le premesse per l'incremento dell'assistenza sociosanitaria di Mirafiori Sud, in via Negarville. Nei locali adiacenti la già presente associazione Protesi Dentaria Gratuita, cui abbiamo dedicato un articolo qualche tempo fa, si insedieranno presto gli Amici Parkinsoniani Piemonte, migrati dalla zona nord del quartiere. Un trasferimento non facile, che ha vissuto diverse traversie prima di trovare nei servizi sociali territoriali e nella giunta della Circoscrizione 2 la piena disponibilità alla concessione degli spazi.
Dopo aver appreso dell'imminente chiusura della cooperativa che aveva in gestione i locali di via Cimabue, dove l'associazione risiedeva, è subito scattata la ricerca di una nuova sistemazione. Ubaldo Pilotto, il presidente, ricorda la grande fatica nel trovare un luogo idoneo alle attività da svolgere, che fosse soprattuto accessibile per le carrozzine e non comportasse lavori di ristrutturazione. “Dopo numerosi appelli non solo a tutte le circoscrizioni, ma anche all'assessore Schellino e ai dirigenti dei servizi sociali, ho finalmente trovato un riferimento politico che potesse aiutarmi”, spiega, ricordando l'incontro fortunato con Vincenzo Camarda, coordinatore della commissione alle politiche sociali, che ha recentemente presentato la delibera per il nuovo progetto “Ritroviamoci insieme...in via Negarville!”.
Adesso restano da completare le procedure per l'assegnazione definitiva dei locali, poi seguirà il trasferimento della segreteria dalla temporanea sede di via Giolitti, e la ripresa delle consuete attività dell'associazione. Tra cui trekking, giochi di società, incontri con gli specialisti per approfondire alcune questioni legate al Parkinson, danzaterapia, logopedia e anche momenti di chiacchiere e condivisione all'interno di bar o musei cittadini.
Per garantire un interscambio continuo, inoltre, i locali occupati dagli Amici Parkinsoniani saranno utilizzati in alternanza anche da altre associazioni dedicate alle malattie rare.
“Questo trasferimento purtroppo creerà problemi a tutti gli associati risiedenti a Mirafiori nord che non possono muoversi autonomamente”, spiega Pilotto, “ma confidiamo nella solidarietà di tutti per creare sinergia e vivacità associativa anche in via Negarville”.





