Eventi - 11 ottobre 2017, 14:42

A piedi del monte con lo sguardo a Dubai: il Calzolaio d'Oro lancia il Piedmont Design Contest

Prima edizione del bando ideato da Antonio Vietri per i giovani designer piemontesi. Saranno premiate le tre migliori calzature

A piedi del monte con lo sguardo a Dubai: il Calzolaio d'Oro lancia il Piedmont Design Contest

Quanti di voi sapevano che a Dubai si può arrivare a piedi? Sembra una follia, ma da oggi sarà un sogno realizzabile per pochi fortunati. All'interno di Torino Design of the City è stata presentata la prima, esclusiva edizione del Piedmont Design Contest - State comodi. Un bando cui potranno partecipare tutti i designer under 35 che studiano o risiedono in Piemonte, inseriti, ad esempio, in contesti accademici come Politecnico e IED.

L'ideatore è Antonio Vietri, il "Calzolaio d'Oro" con cuore artigiano e spirito imprenditoriale, che chiama a raccolta giovani artisti per progettare la prima calzatura da uomo o da donna interamente prodotta nella nostra regione. Eleganza e lusso le parole d'ordine. Creatività, innovazione e amore per il territorio gli accessori indispensabili per trasformare un prodotto in una grande occasione di rilancio del design nostrano. I candidati dovranno produrre almeno una tavola in formate A3 contenente disegni tecnici, rendering, elenco dei materiali utilizzati e colori proposti. C'è tempo fino al 22 dicembre per presentare le proposte.

Il contest è patrocinato dall'assessorato alla cultura del Comune di Torino. Sarà una giuria di esperti a valutare gli elaborati, in cui spiccano nomi illustri, tra cui gli assessori Francesca Leon e Alberto Sacco, e il presidente del Circolo del Design Ruben Abbattista. Le diverse competenze dei giurati valuteranno la qualità della calzatura dal punto di vista commerciale, culturale, tecnico ed estetico: tutte componenti indispensabili per l'efficacia di un prodotto che deve lasciare il segno. O l'impronta, in questo caso.

La presidente della giuria è Miriam Tampone, emergente designer torinese, che giudicherà "alla pari" i lavori dei partecipanti: lo sguardo di chi ce l'ha fatta sulle opere di chi ancora ce la sta mettendo tutta per spiccare il volo. "Ritengo di rappresentare la categoria delle persone cui è rivolto il concorso. Io, per studiare, mi sono dovuta spostare tra Torino, Milano e Los Angeles. Loro hanno la possibilità di concretizzare i loro desideri qui, nel lungo in cui vivono".

I concorrenti potranno servirsi di molteplici materiali, a patto che non si scada nello sportivo o nell'ordinario. Braccia aperte anche per accogliere dettagli rivoluzionari come il legno, in fase di sperimentazione per le calzature vegan che non utilizzano pelle animale. "Vogliamo offrire un'opportunità ai ragazzi, dare loro una speranza, mostrare che esiste la possibilità di prendere l'iniziativa e realizzare un sogno", ha dichiarato Vietri. "La vittoria del contest permetterà di avviare azioni concrete fin da subito, non resterà solo un'iniziativa bella, ma priva di sostanza".

Il primo classificato vedrà realizzata la propria calzatura in vista del suo inserimento in una delle collezion del brand. E sarà ospitato dall'azienda Vietri a Dubai per una sessione di approfondimento sul mondo del design. Per il secondo e terzo classificato è prevista la realizzazione di un prototipo delle calzature, successivamente esposte in occasione degli eventi aziendali, e i designer saranno introdotti in una collezione protagonista di una mostra ad Abu Dabi entro giugno 2018.

Intanto, venerdì 13 ottobre a Palazzo Reale sfileranno le calzature realizzate appositamente per Torino Design of the City. "Non ci piace il concetto di lusso", spiega Vietri, "preferiamo parlare di pezzi unici, di calzatura come un qualcosa capace di esprimere le emozioni di chi la indossa".

Manuela Marascio

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