Con la modifica del calendario votata dalla Fiba che ha spostato le prime partite della finestra di novembre delle Qualificazioni ai Mondiali del 2019, l’Italia giocherà il primo incontro contro la Romania, venerdì 24 novembre, a Torino, al PalaRuffini, sede delle gare interne della Fiat Torino, preferito al PalaAlpitour, dove lo scorso anno si era tenuto il Torneo Preolimpico.
L’incontro verrà presentato oggi alle 12.30 nella sala stampa della Regione Piemonte di Piazza Castello, presente il presidente della Federazione Giovanni Petrucci, il commissario tecnico della Nazionale Romeo Sacchetti, l’assessore regionale allo sport Giovanni Maria Ferraris, l’assessore comunale allo sport Roberto Finardi, il Console Generale di Romania a Torino Tiberiu Mugurel Dinu ed il direttore generale di RCS Sport Paolo Bellino.
La novità è dunque soprattutto quella che vedrà gli azzurri giocare di venerdì.
Dopo il passo avanti dell’Eurolega, che aveva avanzato l’ipotesi di un nuovo calendario che per i club fosse di 38 settimane, lasciandone 4+2 di preparazione alle Nazionali e facendo in modo che i giocatori abbiano almeno 4 settimane di riposo consecutive tra una stagione e l’altra con l’intento di “trovare un punto d’incontro per l’armonizzazione globale dei calendari a livello mondiale e far sì che tutti i giocatori siano disponibili per le partite delle proprie Nazionali”, la Federazione Internazionale ha accolto positivamente la proposta fatta dall’associazione presieduta da Jordi Bertomeu ed ha a sua volta modificato il proprio calendario, spostando così gli incontri di qualificazione dal giovedì al venerdì.
Una modifica di un solo giorno ma sufficiente a consentire la presenza dei giocatori che militano nei club impegnati in Eurolega. La FIBA, infatti, nel comunicato con cui ha diramato la notizia, ha aggiunto che sta già lavorando con le singole Federazioni per cercare di organizzare tempi e logistica degli spostamenti, anche in base ai palazzetti in cui verranno disputate le partite. Una notizia positiva anche per l’Italia.