Politica - 20 ottobre 2017, 13:23

Piano di rientro comune Torino, Appendino: "Credibile e attuabile: basato sulla difesa fasce deboli"

ha voluto replicare anche alle accuse mosse in commissione dai consiglieri di Pd, lista Morano e M5S, difendendo il lavoro fatto per il piano che dovrà coprire il disavanzo strutturale della Città

Piano di rientro comune Torino, Appendino: "Credibile e attuabile: basato sulla difesa fasce deboli"

"Abbiamo presentato un piano credibile e riteniamo di poterlo attuare: è stata la miglior scelta per Torino". Il giorno dopo il parere dei revisori dei conti, favorevole ma con delle perplessità sulla sua attuabilità, la sindaca Chiara Appendino ribadisce il lavoro fatto sul piano di rientro per coprire il disavanzo strutturale della Città.

La prima cittadina ha voluto replicare anche alle accuse mosse in commissione dai consiglieri Stefano Lo Russo (Pd) e Alberto Morano (Lista Morano) che la considerano una manovra "che non offre certezza sulla riduzione del debito, non considera il futuro incerto di Gtt e non dice come si intende intervenire nel taglio dei singoli servizi". Critiche alle quale ha replicato in maniera dura il consigliere del M5S Damiano Carretto: "Chi dice oggi di voler salvare la città, sono gli stessi che l'hanno distrutta. Se non siete convinti che questo piano sia valido, presentatene uno alternativo e ve lo voteremo".

"Il presupposto del nostro piano di rientro", ha sottolineato Appendino, "è la difesa delle fasce più deboli. Scegliendo il pre-dissesto sarebbero state eliminate le agevolazioni: volevamo tenere quel piccolo margine politico per tutelarle".

La sindaca ha poi spiegato: "Il piano prevede uno studio di scenari e l'impatto di quanto è prevedibile. Non possiamo oggi dettagliare voce per voce il taglio della spesa, è un lavoro che gli uffici stanno facendo". Al termine della commissione l'atto è stata liberato per l'aula ma è anche stata calendarizzata un'audizione dei revisori in commissione.

Cinzia Gatti

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