Politica - 24 ottobre 2017, 18:54

Smog, Valetti (M5S): "Nessun fondo regionale per la sostituzione dei diesel bloccati"

L'esponente Cinque stelle: "Governo e Regione scaricano i disagi sui cittadini"

Smog, Valetti (M5S): "Nessun fondo regionale per la sostituzione dei diesel bloccati"

L’accordo antismog siglato dalle regioni del bacino padano è attivo ma senza alcun impegno economico sul trasporto pubblico e per la sostituzione dei mezzi diesel. E’ ciò che è emerso oggi in Consiglio Regionale in risposta alla nostra interrogazione, dove l’assessore Valmaggia ha di fatto “recitato” il protocollo antismog ma senza indicare alcun investimento per migliorare la situazione aria.

L’emergenza smog in Piemonte non si infatti è placata e l’alta pressione permanente potrebbe far scattare nuovi blocchi dei mezzi diesel, così come previsto nel protocollo regionale. Ma senza una dovuta copertura economica come faranno i cittadini, in particolare chi possiede mezzi da lavoro con motorizzazione diesel, a prospettare una sostituzione dei propri veicoli?
Il cofinanziamento ministeriale previsto di 2 milioni di euro per la sostituzione dei mezzi bloccati è una cifra chiaramente insignificante rispetto alle necessità. Ovvero 4€ a testa solo per i cittadini torinesi. La giunta Chiamparino, se vuole realmente costruire una strategia per l’uscita dal diesel, cofinanzi il fondo statale con una cifra adeguata e lo dimostri nel bilancio triennale 2018-2020. Il Gruppo M5S lo chiederà con emendamenti e ordini del giorno in discussione del bilancio regionale.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico la situazione è drammatica. Confermato il taglio del Governo di 14 milioni, appena compensato da fondi regionali quando è fondamentale migliorare il servizio.
La cifra stanziata di 65 milioni di euro per il quadriennio 2017-2020 è in realtà una mera sostituzione dei treni ormai obsoleti che circolano in Piemonte, ma insufficiente a potenziare le nostre linee.
L’OMS considera che solo in Italia circa 90.000 decessi sono riconducibili agli effetti dell’inquinamento dell’aria: un dato tragico che deve esortare la Regione ad aumentare in modo sostanzioso la spesa per migliorare e potenziare tutte le forme di trasporto alternative e sostenibili.
Il Governo nazionale e Chiamparino, unici a poter fornire incentivi economici e investimenti, hanno in sostanza scaricato sulle città l’onere dei blocchi, senza dare ai cittadini alcuna alternativa per potersi muovere e lavorare.

r.g.

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