Una cultura che sia gratuita, perché possa circolare sempre di più.
E uno scopo: che le biblioteche e le scuole, da sempre centri vitali nel tessuto sociale torinese e italiano, possano continuare a irrobustirsi, per assolvere sempre di più alla loro funzione, al riparo dai pesanti costi che gravano sui questi nodi chiave nel mondo della cultura, che difficilmente riescono a ottenere risorse sufficienti per espandere i propri cataloghi.
In poche parole è questo il senso di #ioleggoperché, giunto alla sua terza edizione e organizzato dall’Associazione italiana Editori, che nella Penisola come nel capoluogo piemontese ha pensato a una raccolta di libri e testi, che saranno poi donati gratuitamente a scuole e biblioteche. Per tutta la settimana dal 21 al 29 ottobre, nelle librerie che aderiranno al progetto sarà possibile acquistare libri che verranno “girati” agli istituti formativi, mentre gli editori, al termine della raccolta, faranno una seconda donazione di libri, pari a quella complessiva raggiunta nella prima fase.
All’iniziativa, a cui su scala nazionale hanno aderito oltre duemila librerie, è rivolta a un pubblico di quasi un milione e 400.000 giovani. Anche a Torino, quindi, basterà cercare le decine di librerie che aderiscono al progetto, per assicurare un futuro alle scuole e alle biblioteche.