Tre punti pesanti. La vittoria di San Siro può rappresentare una tappa fondamentale nella stagione bianconera: un successo in grado di aumentare le certezze all'interno di una squadra dalle grandi potenzialità, che fino ad ora ha viaggiato a corrente alternata. Il pareggio di Bergamo e, soprattutto, la sconfitta casalinga contro la Lazio avevano messo a nudo alcuni problemi, le seguenti gare con Sporting Lisbona, Udinese, Spal e Milan hanno però fornito gran parte della risposte di cui c'era bisogno: la Juventus non ha ancora intenzione di abdicare.
Che non fosse ancora tempo di processi, lo avevamo ampiamente sottolineato poco dopo la sconfitta contro la Lazio. La convinzione che questa squadra avesse e abbia ancora qualcosa da dire non è mai mancata, emergevano però delle problematiche. La prima relativa all'atteggiamento presuntuoso dei bianconeri e alla fatica di trovare stimoli dopo tanti anni di successi: evidentemente i punti persi hanno destato Buffon e compagni. L'atteggiamento generale è apparso diverso (eccezion fatta per quello spezzone di gara contro la Spal, quasi costato il pareggio dopo essere andati avanti 2-0) e la "fame" sembra proprio essere tornata. Anche i dubbi sull'idea di gioco faticano a persistere, complice il rientro di Pjanic ad oggi protagonista assoluto nelle trame tessute dalla Vecchia Signora. Decisamente migliorate anche le condizioni psico-fisiche di alcuni giocatori finiti nel mirino della critica: su tutti Dybala e Higuain. Il Pipita merita un capitolo a parte, nelle ultime gare infatti si è visto un giocatore generoso che oltre a sacrificarsi per la squadra ha pure ritrovato il feeling con il gol. Non ci poteva essere notizia migliore per i tifosi juventini. Tra le note positive anche l'inserimento sempre più continuo di Daniele Rugani: il giovane difensore, nonostante qualche sbavatura, sta via via ritagliandosi uno spazio importanti nella retroguardia bianconera.
Ora però, l'errore più grande sarebbe abbassare la guardia. Due gli impegni che precedono la sosta riservata alle Nazionali, uno in Champions League ed uno in campionato: prima la trasferta sul campo dello Sporting Lisbona e poi la sfida casalinga contro la matricola Benevento. Martedì, in Portogallo, l'occasione per chiudere il discorso qualificazione e regalarsi con due turni d'anticipo il passaggio agli ottavi di finale: servirà ancora questa Juve, di grinta e personalità. Dopodiché, il Benevento per proseguire la striscia di successi in campionato. Solo a quel punto ci sarà la possibilità di tirare un po' il fiato, l'obiettivo dunque è arrivarci nel migliore dei modi. Vietato fermarsi prima.