"Penso che nessun mezzo sia impattante come un film per promuovere un territorio. Usiamo Film Commission per la sua capacità di raccontare i nostri luoghi".
Con queste parole l'assessore regionale alla cultura Antonella Parigi ha voluto presentare il film "Una Questione Privata", diretto dai maestri Paolo e Vittorio Taviani, adattamento e rilettura dell'omonimo romanzo di Beppe Fenoglio. La pellicola, che oggi verrà proiettata in anteprima nazionale al Cinema Romano di Torino, da domani sarà in distribuzione in tutte le sale.
Le Langhe, che fanno da sfondo al romanzo di Fenoglio e sono teatro della lotta partigiana vissuta dal romanziere in gioventù, non sono state scenario del film. "Le Langhe di oggi", ha spiegato lo stesso Paolo Taviani, "non sono più quelle dello scrittore: ci sono vigneti a perdita d'occhio". L'ambientazione si ritrova nelle 4 delle 8 settimane totali di ripresa avvenute l'anno scorso tra Val Maira (Acceglio, Stroppo, Colle Maurin, Sampeyre, Ussolo, Chialvetta) il Saluzzese e a Lanzo, presso il Ponte del Diavolo.
"Il partigiano Johnny", ha commentato Paolo Taviani, "è una delle più grandi opere della letteratura dello scorso secolo e Fenoglio è un grande scrittore epico: mi ricorda Tolstoj".