Artissima apre le porte sulle oltre 2000 opere, che fino al 5 novembre saranno esposte all’interno dell’Oval al Lingotto. Giunta alla 24a edizione, la fiera, diretta per il primo anno da Ilaria Bonacossa, si è ormai affermata come un osservatorio privilegiato sul panorama dell’arte internazionale. 206 gallerie da oltre 30 Paesi compongono un percorso espositivo che avvolge il visitatore, non solo il collezionista o l’esperto d’arte, ma anche il semplice appassionato.
“Mi aspetto che Artissima - ha commentato Antonella Parigi, assessora alla cultura della Regione Piemonte - faccia da motore trainante per le iniziative legate all’arte in città”. Un auspicio sottolineato anche da Francesca Leon, assessora alla cultura del Comune di Torino, che ha aggiunto: “Quest’anno è stato introdotto il Premio Carioca, che consente di costruire un percorso con le scuole, in maniera tale da far conoscere il linguaggio dell’arte anche ai bambini”.
C’è, poi, un anniversario importante: nel 1967 si tenne a Torino la prima mostra di arte povera, che segnò la nascita di una corrente destinata a influenzare il mondo dell’arte su scala internazionale. E il legame con il passato e con la città e consolidato anche grazie a uno spazio dedicato al glorioso “Piper Club”, gloriosa discoteca torinese molto frequentata negli anni ’60, che rivive anche grazie alle poltrone realizzate da Gurfam e al recupero di alcuni arredi del club torinese a opera del Centro del Restauro di Venaria Reale.
Un dialogo continuo tra passato e è presente, tra Torino e il resto del mondo, salutato con entusiasmo da Maurizio Cibrario, presidente della Fondazione Torino Musei, e dagli importanti partner privati. Artissima conta su un budget di circa 400mila euro e, con una serie di collaborazioni, ripropone diversi percorsi guidati per aprire il proprio mondo anche ai non addetti ai lavori. Ci saranno, ad esempio, i walkie-talkies, passeggiate guidate tra le opere esposte in compagnia di un critico, un gallerista e un curatore, ma ci saranno anche sei percorsi guidati organizzati in collaborazione con Lancia.
La fiera, tuttavia, non si ferma alle opere, sebbene i confronti e gli scambi con gli espositori (il 62% arriva dall’estero) costituiscano una notevole ricchezza, ma ci sono anche eventi e performance. Un ricco programma di appuntamenti, disponibile sul sito ufficiale della manifestazione, arricchisce ulteriormente l’esperienza di visita e, come sottolineato durante la conferenza stampa, di formazione.





