Calcio - 03 novembre 2017, 06:00

Torino, pronta una ventina di avvisi di garanzia per i fatti di Piazza San Carlo la notte di Juve-Real

Interesserebbe figure di vertice e funzionari della Città e responsabili dell’organizzazione

Torino, pronta una ventina di avvisi di garanzia per i fatti di Piazza San Carlo la notte di Juve-Real

Si tratterebbe di  figure di vertice e funzionari della Città e responsabili dell’organizzazione della tragica serata e sarebbero addirittura una ventina le persone a carico delle quali la Procura della Repubblica di Torino sarebbe pronta ad emettere un avviso di garanzia contenente la gravissima accusa di omicidio colposo.

A 5 mesi da quella maledetta sera del 3 giugno, quando in piazza San Carlo si scatenò l'inferno, mentre veniva trasmessa sul megaschermo la finale di Champions tra Juve e Real l’inchiesta potrebbe assumere risvolti non certo così inattesi, ma certamente clamorosi.

I venti, qualora la cifra venisse confermata, sarebbero ritenuti responsabili di errori ed omissioni, oltre che di provvedimenti non presi per evitare che una serata altrimenti di festa (aldilà del risultato sportivo)  rischiasse di trasformarsi in una carneficina, con oltre 1500 feriti, una delle quali, la povera Erika Pioletti, morì alcuni giorni dopo.

Tutto ruoterebbe, insomma, intorno all'articolo 40 del Codice Penale, che punisce le condotte omissive di chi doveva evitare l'evento.

A queste conclusioni la Procura della Repubblica di Torino sarebbe giunta dopo aver sentito - insieme con la Polizia - circa 200 persone in qualità di testimoni, per cercare di  capire chi o che cosa abbia originato il panico.

L'inchiesta, che è coordinata dal procuratore Armando Spataro e dai pubblici ministeri Antonio Rinaudo e Vincenzo Pacileo, procede lungo due direttrici: da una parte si cerca di capire cosa abbia originato lo spaventocollettivo, dall'altra si lavora su eventuali lacune organizzative e gestionali da parte di chi ha organizzato l'evento.

Le ipotesi di reato su cui lavorano i magistrati sono lesioni e omicidio colposo, in relazione all'articolo 40 del codice penale, che punisce le condotte omissive di chi doveva evitare l'evento. Non è da escludere che, a breve, ci possano essere nomi nuovi iscritti nel registro degli indagati.

W.A.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU