Chivasso - 09 novembre 2017, 13:43

Affidata la fornitura di sistemi di videoconferenza per le cure oncologiche

Migliorerà il funzionamento dei GIC (Gruppi Interdisciplinari Cure) aziendali e interaziendali nell’ambito della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta

Oscar Bertetto, direttore della Rete Oncologica Piemonte e Valle d'Aosta

Oscar Bertetto, direttore della Rete Oncologica Piemonte e Valle d'Aosta

E’ stata affidata la fornitura di sistemi di videoconferenza per il miglioramento del funzionamento dei GIC (Gruppi Interdisciplinari Cure) aziendali e interaziendali, cioè delle équipe mediche, composte da professionisti di diverse specializzazioni, che seguono gli utenti con problemi oncologici, stabilendo i percorsi di cura più appropriati attraverso una visione complessiva della persona assistita.

Il progetto è stato finanziato dall’Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, che ha assegnato a ciascun Centro afferente alla Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, un finanziamento finalizzato al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Direttore del Dipartimento della Rete, dottor Oscar Bertetto. Tra questi obiettivi è previsto il miglioramento del funzionamento dei GIC anche attraverso teleconferenze tra Ospedali della stessa Azienda e di Aziende della medesima area.

“I sistemi di videoconferenza – riferisce il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone – consentono la discussione collegiale dei casi clinici senza spostamenti degli operatori da una sede all’altra, che rappresentano tempi morti che rallentano l’attività. In questo modo, potremo garantire valutazioni collegiali più rapide per definire percorsi terapeutici condivisi tra i diversi professionisti afferenti a un determinato GIC”.

Le sale di videoconferenza saranno allestite presso locali dei Presidi Ospedalieri di Chivasso, di Ciriè e di Ivrea.

c.s.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU