Attualità - 10 novembre 2017, 15:20

“I love IT – Il fascino discreto degli oggetti quotidiani”, una mostra riunisce le eccellenze della manifattura indipendente piemontese (FOTO E VIDEO)

Lavori in ceramica, abiti, gioielli, mobili di design ed elementi di arredo antichi sono esposti accanto alle mitiche penne Aurora in strada Abbadia di Stura 200

“I love IT – Il fascino discreto degli oggetti quotidiani”, una mostra riunisce le eccellenze della manifattura indipendente piemontese (FOTO E VIDEO)

Venticinque produttori piemontesi e due ospiti, Nadia Allario, ceramista di Noli, e Julia Korovina, giovane stilista estone, sono in mostra, con i loro manufatti, emblema dell’artigianato di qualità, presso il museo Officina della Scrittura, in strada Abbadia di Stura 200 a Torino.

“I love IT – Il fascino discreto degli oggetti quotidiani” nasce all’interno del calendario Torino Design of the City e “ha selezionato artigiani che avessero non solo dei prodotti belli – come ha specificato Vitaliano Alessio Stefanoni, curatore della mostra – ma piutosto che fossero caratterizzati dal punto di vista della creatività e dell’innovazione. Abbiamo premiato l’aspetto innovativo, l’uso di materiali particolari, le tecniche di lavorazione, sempre uniti a una funzionalità particolarmente caratterizzata e coniugati con l’autoproduzione”.

Lo scopo della rassegna, dunque, organizzata da CNA in accordo con Aurora penne, e con il supporto della Camera di Commercio di Torino, è quello di fungere da “vetrina per artigiani che, tutti i giorni, con il loro lavoro, la loro energia e il loro tempo – come ha spiegato il segretario della stessa Guido Bolatto – rendono migliore la città e, attraverso le loro opere, costituiscono un ottimo biglietto da visita per quest’ultima”. “Inoltre – ha continuato – è importante che la mostra sia stata allestita in questo edificio, situato in una zona confinante ma sede di un museo, quello della Scrittura, frutto di un investimento, in gran parte privato” che merita di essere visitato per la bellezza e la particolarità degli spazi e dell’allestimento.

Ci auguriamo che questo sia solo l’inizio – ha concluso Bolatto –, perché attraverso la valorizzazione dell’artigianato di eccellenza e di qualità si valorizza anche tutta la manifattura e il “saper fare” torinese, che è fondamentale difendere e preservare, soprattutto di questi tempi”.

In occasione dell’incontro “I designer si raccontano”, sono stati presentati i progetti di alcuni dei produttori ospiti: hanno fatto da fil rouge innovazione, autoproduzione e sinergie, non solo tra materiali, ma anche tra idee e figure professionali diverse. Infatti, “nel campo dell’artigianato – come ha sottolineato Fabrizio Alessio, giovane designer piemontese fautore di una sedia a rotelle in kit di montaggio che ha rivoluzionato il concetto di mobilità per i portatori di handicap – la collaborazione nasce in maniera partecipativa: attraverso lo scambio di conoscenze e di contatti, emergono delle suggestioni che permettono di sviluppare dei prodotti utili e innovativi”.

Fare design – ha continuato Marco Cantavenna, fondatore e titolare, insieme al fratello, di To3D, azienda specializzata nella lavorazione di metalli e di assemblaggio parti – significa unire le tecniche tradizionali con le nuove tecnologie, mettendo a fuoco gli obiettivi, in termini di qualità e di efficienza”.

Presenti anche la già citata Julia Korovina, stilista estone fondatrice del brand di borse Jukocute, inserito dal 2012 tra i marchi di accessori di lusso; Sara Canevaro, giovanissima designer ed ex studentessa dell’Istituto per orafi Ghirardi di Torino, che autoproduce una linea di bijoux da lei stessa ideata e realizzata utilizzando le più moderne tecnologie di stampa 3D; infine, Luigi Ferrando, architetto, docente presso lo IED di Torino e collaboratore di Fabrizio Alessio.

Il titolo “I love IT” ha una duplice valenza: da un lato, fa riferimento all’oggetto prodotto e al design stesso, dall’altro è un’eco di quell’etichetta che, qualche decennio fa, marchiava le automobili che uscivano dal confine italiano. Un modo per sottolineare, ancora una volta, l’importanza e la qualità del Made in Italy.

Roberta Scalise

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU