Eventi - 17 novembre 2017, 12:08

Uncem, sabato pomeriggio un convegno a Restructura

Rigenerare il territorio per la cura della casa comune: dalla laudato si di papa Francesco, focus su politiche pubbliche, investimenti privati, cambiamento climatico, impegno delle istituzioni

Uncem, sabato pomeriggio un convegno a Restructura

"Rigenerare il territorio montano per la cura della casa comune" è il titolo del convegno che Uncem organizza a Restructutura (Oval del Lingotto Fiere) nel pomeriggio di domani, sabato 18 novembre alle ore 16 in Sala Aalto. Dal recupero dei borghi alpini alla gestione dei patrimonio forestale: come valorizzare le aree montane per tutelare ambiente e comunità; dalle Alpi del Piemonte, analisi e proposte che fanno bene alle aree montane e urbane, costruendo nuova sussidiarietà tra territori ed efficace gestione dei servizi ecosistemici-ambientali. Intervengono Paola Vercellotti, ingegnere, Vicepresidente Uncem Piemonte, Antonino Iaria, Architetto, Consigliere della Città metropolitana di Torino, Luca Galeasso dell'Environment Park di Torino, Ivano Verra, architetto, Vanda Bonardo, coordinatrice Legambiente Alpi.

Il titolo del convegno e i contenuti si rifanno all'Enciclica di Papa Francesco "Laudato Si", ma anche ai temi delle Cop 21 di Parigi e alla recente Cop 23 di Bonn dove ieri il Presidente nazionale Uncem Enrico Borghi ha guidato la delegazione italiana. Documenti e iniziative mondiali che richiamano temi decisivi, da trasferire nel dibattito locale e nella definizione di politiche territoriali, nella costruzione di normative nazionali e regionali. "L'enciclica Laudato Si di Papa Francesco è molto più di una lettera pastorale sull'ambiente: è un grandioso affresco sul mondo, nel quale la scienza, l'economia, i problemi sociali, l'agire umano e la politica non sono più a sé stanti o predominanti ma convivono nella "casa comune" che è oggetto dell'"ecologia". Le parole del Papa nell'Enciclica Laudato Si sono estremamente importanti per chi ha responsabilità politiche e istituzionali. Perché richiamano al senso vero del vivere in un territorio e in ecosistema che deve proteggere se stesso e noi. Ci impongono un cambio di passo nel definire scelte e opportunità per i singoli e la collettività. Un'ecologia integrale non accetta compromessi e mezze misure.

Così, anche la gestione delle risorse naturali - che hanno un bacino importantissimo nelle Alpi - nella gestione del suolo, nella sua protezione e nel recupero del patrimonio senza consumare nuove aree oggi agricole, nella definizione dell'uso di risorse economiche, nella scelta di stringere nuovi legami ecosistemici-ambientali tra chi produce e chi consuma i beni, le riflessioni della Laudato Si e gli impegni finali della Cop21 sono imprescindibili. Ne parleranno i relatori del convegno Uncem a Restructura andando oltre le partite burocratiche-amministrative, evidenziando opportunità e progetti per la cura della "casa comune", recuperando il ruolo della "comunità", ambito fondamentale per lo sviluppo integrato e la crescita socio-economica dei territori, oltre le sperequazioni e secondo modelli sostenibili.

c.s.

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