"Piano mobilità obsoleto e inefficace. Lavoreremo per dargli un contenuto che sia utile ai torinesi"

Presentata oggi in commissione la delibera sul piano della mobilità e dei trasporti, un piano che nasce già vecchio. Si basa infatti su numeri e dati risalenti al 2011 e 2013 e pone obiettivi al 2050 senza aver valutato l'evoluzione avvenuta negli ultimi anni. La Lombardia, ad esempio, ha avviato un monitoraggio alla base del proprio piano della mobilità. In Piemonte invece siamo rimasti a guardare.

Il piano non avrà nessun impatto su mobilità, persone e ambiente perché deve essere attuato attraverso ulteriori piani e programmi settoriali (infrastrutture, infomobilità, tpl, mobilità sostenibile e logistica). Documenti di cui non si conosce nessun dettaglio e, considerato che ci sono voluti 4 anni per questo piano, non avremo alcun risultato a breve termine.

Un altro evidente limite di questo piano riguarda la mancanza di obiettivi sul PM10 da trasporti sia sulla mobilità privata che quella pubblica. Un tema fondamenta alla luce dei blocchi del traffico imposti ai cittadini e le multe europee comminate al nostro paese.

Surreale anche il termine temporale per gli obiettivi principali fissato al 2050 quando piani simili, di altre regioni, hanno raggi d'intervento molto più brevi.

Questa è la cifra di una Regione debole e attendista che aspetta che qualcuno le dica cosa deve fare, o di avere i soldi in tasca da Roma prima di esprimere una qualsiasi volontà politica. Esprimeremo il nostro dissenso con emendamenti in aula. Lavoreremo per limitare le pesanti lacune dell'operato della giunta Chiamparino.