Prosegue lo scontro tra M5S e i Revisori dei Conti, dopo la nota inviata la scorsa settimana dal Collegio. Nel documento Fenoglio, Rosso e De Finis facevano particolare riferimento alla restituzione della caparra di 5 milioni a Ream, da "riconoscere e finanziare nell'esercizio 2017", e alla difformità tra la delibera degli equilibri di bilancio sottoposta a loro, sulla quale hanno espresso un parere, e quella trasmessa al Consiglio.
"Tutto quello che abbiamo scritto", ha commentato Maddalena De Finis, "era quello che avevamo detto in più sedi e depositato agli atti". "Noi esprimiamo", ha proseguito, "un parere sui documenti consegnati, che devono essere definitivi. Per noi la difformità era su Ream." Un pensiero, quest'ultimo, condiviso anche dal revisore Nadia Rosso che ha evidenziato:"ci saremmo aspettati un passaggio anche da noi prima che in consiglio".
"Non c'è alcuna difformità alla delibera", ha replicato il Direttore delle Risorse Finanziarie Paolo Lubbia, "la Giunta ha semplicemente fatto le sue controdeduzioni al parere dei revisori".
"Quando una delibera di Giunta passa al Consiglio", ha sottolineato Fabio Versaci, "quest'ultimo può modificarla come crede".
Critiche le posizioni espresse dalla minoranza. Il consigliere di Forza Italia Osvaldo Napoli ha definito:"penoso questo rimpiattino fra giunta e Revisori".
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